Gonnosfanadiga, arrestato bracconiere impegnato anche nella ricettazione di armi e spaccio di droga
Nel corso dell’operazione i Forestali, oltre alle armi, le munizioni e la droga, hanno trovato nell’abitazione dell’uomo anche un esemplare di cervo sardo appena abbattuto, carne di cinghiale e lepre.
GONNOSFANADIGA (SU). Un arresto per ricettazione di armi rubate, abbattimento di un cervo sardo e detenzione, ai fini di spaccio, di marijuana: è il bilancio di una operazione antibracconaggio condotta dal Nucleo Investigativo del Corpo Forestale – Servizio Ispettorato Cagliari.
A finire in manette A.U., 43enne incensurato di Gonnosfanadiga che, fermato nella giornata di ieri 1° dicembre all’ingresso del paese per un controllo, è stato trovato in possesso di un fucile da caccia semi automatico e varie munizioni. Il tutto nascosto in uno spazio ricavato nel sedile posteriore dell’auto. L’intervento mirato degli inquirenti del Corpo Forestale è scaturito dal fatto che l’uomo frequentava senza un apparente motivo e con assiduità le zone più ricche di fauna del Monte Linas, dell’Arburese e dell’Oasi di Scivu, ed inoltre risultava non essere in possesso di porto d’armi per uso caccia.
Nel proseguo dell’operazione gli investigatori del Corpo hanno quindi proceduto alla perquisizione dell’abitazione del 43enne scoprendo, all’interno di un grosso frigorifero, un esemplare di cervo sardo (il capo era stato macellato e suddiviso in vari pacchi), carne di cinghiale e di una lepre. Il cervo sardo, visto lo stato di conservazione della carne, presumibilmente era stato abbattuto la mattina stessa.
Sempre nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti, un altro fucile, munizioni e 600 grammi di cannabis. Successive verifiche hanno permesso di accertare che le armi scoperte nell’auto e nell’abitazione erano di provenienza furtiva.
Pertanto, in aggiunta ai gravi reati venatori di abbattimento di specie particolarmente protetta, si è anche configurata la flagranza dei reati di ricettazione, porto e detenzione illegale di armi e munizioni, oltre che la detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.
L’uomo, su disposizione del magistrato Marco Cocco, è stato arrestato e condotto al Carcere di Uta.
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