Grande successo a Oschiri per la Sagra della Panada, stimate 10mila presenze
Il sindaco Roberto Carta, l’assessora alla Cultura Rossella Putzu e il consigliere delegato Tore Langiu soddisfatti per la riuscita della manifestazione, divenuta ormai un’eccellenza del territorio e della Sardegna.
OSCHIRI. «La Sagra della Panada, l’evento tanto atteso che celebra la ricchezza e la tradizione gastronomica di Oschiri nonché la qualità vitivinicola della Gallura, ha visto nella sua ventunesima edizione un trionfo di partecipazione, emozioni e interesse da parte dei visitatori». È il commento entusiastico del sindaco di Oschiri Roberto Carta, che traccia il bilancio di un evento che ha portato sabato scorso nel centro del Monte Acuto circa 10mila presenze.
Numeri da capogiro, che fanno dichiarare al primo cittadino, a nome di tutta la corposa organizzazione, che «la kermesse si conferma l’occasione privilegiata per conoscere il prodotto gastronomico Panada nel suo paese di produzione con una giornata ricca di eventi. Gli amanti della panada, gli enoappassionati e i curiosi – aggiunge Carta – si sono radunati nella suggestiva cornice del centro storico di Oschiri per immergersi nell’autentica esperienza della tradizione sarda e godersi una manifestazione che è ormai matura e consolidata nel tempo, per le due caratteristiche che la rendono un’eccellenza del territorio e della Sardegna: comunità ospitale e prodotto tipico. Oschiri unisce questi due aspetti e in questo possiamo leggere l’elemento precursore del turismo slow, che assapora i prodotti del territorio».
La chiave di successo della manifestazione è quella di sapersi rinnovare, stare al passo con i tempi e proporsi come vero e proprio modello per questo genere di rassegne. Ne è sicura l’assessora alla Cultura Rossella Putzu, secondo la quale «il tema delle produzioni tipiche è per noi molto caro e la Panada oschirese, in tal senso e per la sua originalità, è un’eccellenza sarda che può spiccare il volo oltre l’Isola».
Oltre alle degustazioni, i visitatori hanno potuto deliziarsi con «iniziative artistiche e culturali di grande pregio e lunga tradizione» ha chiosato il consigliere delegato Tore Langiu.
Nel centro storico di Oschiri si sono infatti alternate numerose esibizioni: dalla banda musicale Pietro Fenu al gruppo folk Beata Vergine Immacolata, dai musicisti Giuseppe Perinu e Cristian Fiorini ai cantanti Samuel Scarpa e Daniela Carta, dalla compagnia teatrale dei Barbariciridicoli all’esibizione dei Thurpos, la maschera di Orotelli, una delle più simboliche e rappresentative del carnevale barbaricino. L’immancabile iniziale degustazione di Panadas e Vermentino di Gallura, come di consueto offerta dall’amministrazione comunale, «ha messo a proprio agio i numerosissimi visitatori – racconta il sindaco Carta – accorsi fin dal taglio del nastro. Poi la palla è passata ai grandi protagonisti, i produttori oschiresi di Panadas i quali hanno deliziato le migliaia di persone presentatesi puntuali all’appuntamento con raffinate esperienze culinarie e cibo autentico e saporito».
Un inizio di Sagra davvero mozzafiato cui ha fatto seguito, in una piazza Regina Elena gremitissima, il concerto dello storico gruppo musicale sardo dei Tazenda e lo spettacolo dei Dj Skar & Manfree. La serata in piazza è stata conclusa con il Dj Set di Matteo Langiu, Giovanni Gruada e Pietro Lacana.
«Le strade del centro storico si sono animate di colori, profumi e sorrisi – prosegue nel suo racconto il primo cittadino –, mentre le numerose attività proposte hanno offerto agli ospiti un’esperienza coinvolgente e indimenticabile». Esperienza condivisa anche dagli ospiti presenti alla cerimonia di apertura: i sindaci e gli amministratori dei vicini comuni di Berchidda, Monti, Buddusò, Alà dei Sardi, il consigliere Regionale Roberto Li Gioi, il presidente della Comunità Montana del Monte Acuto Francesco Ledda, il vescovo di Ozieri mons. Corrado Melis.
A.C.
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