Il commissario Figliuolo a Cagliari: obiettivo «17mila vaccinazioni al giorno»
Il commissario per l’emergenza Covid-19 Figliuolo a Cagliari inaugura il secondo Hub vaccinale della città e partecipa alla riunione operativa con il Presidente Solinas.
Al termine dell’inaugurazione del secondo ‘Hub’ vaccinale di Cagliari, si è tenuta a Villa Devoto una riunione operativa tra il Presidente della Regione, Christian Solinas, il commissario per l’emergenza Covid-19 Generale Francesco Paolo Figliuolo, il capo della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio, gli assessori regionali della Sanità, Mario Nieddu, e della Difesa dell’Ambiente, con delega alla Protezione Civile, Gianni Lampis, il direttore generale della Protezione Civile della Sardegna, Antonio Belloi, il Commissario dell’Ats, Massimo Temussi e il colonnello e medico dell’Esercito, Stefano Ciancia.
Il Generale Figliuolo ha espresso parole di grande apprezzamento per l’operato della Regione Sardegna nella gestione della pandemia e dell’attuale fase di vaccinazione e ha lodato l’iniziativa ‘Sardi e sicuri’, lo screening di massa della Regione, auspicando che lo stesso sistema organizzativo possa essere utilizzato anche per la vaccinazione.
L’Esercito metterà immediatamente a disposizione dieci medici e cinque infermieri, che saranno poi incrementati a dieci, personale che scenderà in campo fin dalla prossima settimana per supportare gli operatori del sistema sanitario dell’Isola. Fra i principali obiettivi, raggiungere con le vaccinazioni i comuni più piccoli e decentrati. Si sta studiando, inoltre, la possibilità di impiego degli infermieri specializzati e un maggiore coinvolgimento degli studenti specializzandi per raggiungere, a fine mese, la capacità massima di vaccinazione.
«In Sardegna dobbiamo incrementare – ha detto Il Generale –, oggi la Regione è in grado di inoculare sulle 6mila-7mila dosi al giorno. Dobbiamo arrivare a metà del mese a 11/12 mila per poi arrivare a pieno regime, quando ci saranno le dosi, a 17mila: ciò per avere il bilanciamento delle 500mila inoculazioni giornaliere per fine aprile su tutto il territorio nazionale, perché nessun cittadino ovviamente rimanga indietro e andare così avanti tutti compatti allo stesso modo».
Nel corso dell’incontro il Presidente ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni, l’integrazione del lavoro tra militari, Protezione civile, terzo settore e struttura regionale, un esempio positivo per diverse emergenze sovrapposte, come ha dimostrato il modello messo in campo in occasione dell’alluvione che ha colpito duramente il territorio di Bitti.
«Una riunione operativa – dichiara il Presidente Solinas – che testimonia come la leale collaborazione fra le istituzioni sia tutta coordinata a dare risposte ai cittadini e a superare questo momento di grande emergenza. Con il Commissario per l’emergenza e il capo della Protezione Civile abbiamo stilato un elenco di soluzioni che possano far accelerare al più presto, in maniera determinante, la campagna vaccinale e raggiungere l’immunizzazione di tutta l’Isola e del Paese».
Il Presidente Solinas ha rimarcato la necessità di controlli sempre più accurati in tutti gli scali aerei nazionali, per evitare il pericolo di contagi importati da passeggeri in transito. «Abbiamo ribadito – precisa il Presidente – che il sistema dei controlli non può essere soltanto agli arrivi in Sardegna e a carico della nostra Regione. Ci deve essere un sistema nazionale di controllo di tutto il traffico passeggeri, in modo che ogni volo e ogni nave diventi Covid-tested e ci si possa muovere con la massima garanzia di sicurezza sanitaria».
«Stiamo mettendo in campo – conclude il Presidente Solinas – tutte le iniziative per restituire ai cittadini una nuova normalità, la possibilità di riappropriarsi dei propri spazi e della propria vita. Per il nostro sistema economico e produttivo è urgente poter riprendere il lavoro, con la creazione di valore e ricchezza per tutti i cittadini sardi».