Il grande caldo brucia il 50% della produzione di uva in Ogliastra. Coldiretti: a rischio la vendemmia 2023
Gravi danni si registrano anche alle ortive, preoccupano gli allevamenti avicoli. Molti Comuni stanno già deliberando lo stato di calamità naturale.
Il caldo eccezionale (fino a 48 gradi) di questi giorni in Sardegna ha lasciato una scia pesantissima di danni nelle aziende dell’area Nuoro e Ogliastra. Gravi contraccolpi si registrano al momento per il vitivinicolo e le ortive, con la sofferenza crescente anche per l’allevamento.
Caldo record in Sardegna, a Jerzu raggiunti i 48 gradi
Da una prima stima Coldiretti su un rilevamento effettuato in queste ore sul territorio, sono le aree di Jerzu, Cardedu, Loceri, Tertenia, Gairo e Osini a preoccupare maggiormente ma è tutta la vendemmia 2023 in Ogliastra a rischiare di essere pesantemente compromessa con, solo al momento, il 50% di produzione fortemente danneggiata dal grande caldo. Sono tanti i produttori che stano cercando di fare il possibile per salvare quello che resta, anche utilizzando sistemi di irrigazione, ma in tanti casi l’uva è già bruciata e la pianta gravata anche da una caduta esponenziale delle foglie. In questo quadro molti Comuni stanno già deliberando lo stato di calamità naturale ma la situazione è ancora in divenire.
Si segnalano inoltre gravi perdite, in particolare nell’area di Barisardo, anche su angurie, meloni e pomodori. In estrema sofferenza anche il settore dell’allevamento con le ondate di calore che stanno mettendo a dura prova i capi di bestiame, in particolare gli allevamenti avicoli. Proprio su questi – fa sapere Coldiretti – nelle ultime ore sono centinaia le galline morte nell’allevamento Liccardo Contu di Jerzu.
«Siamo fortemente preoccupati non solo per gli ingenti danni che rischiano di compromettere nel breve periodo i fatturati di tantissime aziende del territorio, ma anche perché la perdita di grossi quantitativi di produzione, creeranno problemi sulla presenza dei nostri prodotti nei mercati nel medio termine. In particolare – sottolinea Leonardo Salis, presidente Coldiretti Nuoro Ogliastra – il vitivinicolo, che in questo territorio assume un ruolo fondamentale, sta avendo i maggiori problemi con il rischio che la vendemmia 2023 possa essere letteralmente compromessa».
Per il direttore Coldiretti Nu-Og, Alessandro Serra «sarà importante che le nostre aziende, una volta quantificati i danni, possano ricevere ristori in tempi brevi per compensare le ingenti perdite subite. Così come sarà importante – sottolinea – individuare percorsi utili a prevedere le giuste coperture assicurative per questo tipo di emergenze che di anno in anno sono sempre peggiori. Per il futuro – conclude Serra – sarà importante attivare tavoli tecnico-scientifici che possano affrontare il tema del cambiamento e adattamento climatico».
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