Il presidente Solinas prepara un nuovo lockdown?
La Sardegna a rischio lockdown, questo in sintesi il concetto espresso in queste ore dal presidente della Regione Solinas, preoccupato per l’aumento dei contagi. «La progressione della curva dei contagi sta registrando una accelerazione che impone ulteriori e tempestive azioni per evitare di compromettere la tenuta del sistema sanitario e la regolare erogazione delle cure».
«Fino ad ora, grazie all’impegno straordinario del personale ospedaliero, territoriale e amministrativo – ha detto il Presidente –, l’emergenza è stata governata in modo ordinato ed efficace. Oggi, però, siamo dinanzi ad un fatto nuovo: le catene di contagio si moltiplicano esponenzialmente perché troppi hanno abbassato la guardia e stanno sottovalutando la portata del fenomeno tanto che il semplice appello al buon senso ed alla responsabilità nell’osservanza delle buone pratiche (come distanziamento personale, divieto di assembramento, igiene delle mani e uso della mascherina) sembrano non essere sufficienti.»
«Siamo pronti, se nelle prossime ore i numeri dei ricoveri continueranno a salire con il trend attuale – ha proseguito il Presidente Solinas –, ad intervenire in maniera radicale per invertire questa tendenza e tutelare al meglio la salute di tutti i sardi. Ciò significa, d’intesa con il Ministro della Salute ed con l’ausilio del nostro Comitato Tecnico Scientifico, applicare in Sardegna uno “Stop&Go” di 15 giorni per le principali attività, con contestuale chiusura di porti e aeroporti per limitare in modo rapido ed incisivo la circolazione delle persone e, con esse, del virus». «Naturalmente – ha concluso il Presidente Solinas –, appronteremo di pari passo una serie di misure economiche di supporto per sostenere le perdite derivanti dalla sospensione temporanea delle attività».