• 12 Aprile 2025
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Illorai, partecipazione e fede alla Via Crucis vivente organizzata dalla Confraternita “Mama ‘e su Nie”

Via crucis Illorai
La rappresentazione, andata in scena ieri sera, è stata accompagnata dalla corale locale di Santu Juanne, diretta dal maestro Federico Di Chiara.

ILLORAI | 12 aprile 2025. La Confraternita “Mama ‘e su Nie di Illorai, con il sostegno della comunità parrocchiale e il patrocinio del Comune, ha promosso per il secondo anno consecutivo la suggestiva manifestazione di fede della Via Crucis vivente, andata in scena ieri sera. La rappresentazione, conservando i segni della tradizione religiosa-popolare, ha ripercorso con fedeltà le 14 stazioni di rievocazione della passione e morte di Gesù Cristo, secondo gli scritti dei Vangeli canonici che ne riportano gli episodi e fasi salienti.

Interessati oltre 20 figuranti che, con grande emotività e coinvolgimento dei fedeli in processione, hanno trasformato le vie del paese in un toccante palcoscenico itinerante dove rivivere, con dolore e straziante veridicità, il drammatico cammino di Cristo verso il Golgota. Lacrime di immedesimazione, e la forza intima e viva della fede, hanno segnato visibilmente i volti di figuranti e di fedeli in processione.

Confraternita Illorai

La magia unica della Via Crucis, tra i maliosi angoli del percorso tra sas carrelas e accompagnata dalla corale locale di Santu Juanne, diretta dal maestro Federico Di Chiara, hanno creato un profondo stupore e altrettanti  momenti di raccoglimento e riflessione; in tutto il triste  avanzare delle stazioni sono stati scanditi canti, preghiere e la declamazione dei passi evangelici che declinano i momenti del cammino di passione.

La rappresentazione della Via Crucis vivente, detta anche Via dolorosa e simbolo del dramma sacro nella sequenza temporale dei determinati eventi cruciali che iniziano con la condanna a morte di Gesù, è ricca di significati e trasmette il messaggio del sacrificio, nella rievocazione mistica e reale della passione e morte di Cristo, invitando l’umanità tutta ad “aprirsi” alla fede del Sangue che purifica, allo Spirito che dona vita e alla Parola che salva.

La Via Crucis, con il senso attuale, va ricercata nel Medioevo e nelle figure di san Bernardo di Chiaravalle (1090-1153), san Francesco d’Assisi (1182- 1226) e san Bonaventura da Bagnoregio (1221-1272) che favorirono il diffuso sorgere del pio esercizio di pietas, nel segno del cammino di Gesù verso la salita del Calvario.

Meditazioni sulla passione, nelle diverse stazioni, sono state proposte dalle parole declamate dalla lettrice della confraternita. Il parroco don Pietro Maya, a fine della rappresentazione, si è complimentato con i figuranti, col coro e per la partecipata presenza della comunità alla riproposizione della Via Crucis vivente.

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