Illorai riscopre la sua storia con il libro di mons. Gavino Leone

Il volume, “Uno sguardo al passato – storia di Illorai”, è stato presentato nei giorni scorsi nel Laboratorio socio-culturale “Peppino Fois” davanti a un folto pubblico.
ILLORAI | 10 aprile 2025. La storia è tempo e richiede tempo di elaborazione, impegno nella ricerca e studio. E così è stato per il sacerdote mons. Gavino Leone che, con passione e lavoro di anni, ha realizzato, e proposto alla sua comunità di Illorai, il prezioso volume monografico titolato “Uno sguardo al passato – storia di Illorai” (Ed. Torchietto, Ozieri).
L’opera sviluppa un itinerario tra radici, tradizioni e memorie, attraverso “uno sguardo” sull’identità e storia locale; ripercorre storia sociale, ecclesiastica e tradizioni popolari, dando senso e valorizzazione dell’originario vivere comunitario su cui si basano i valori di appartenenza e di sociale convivenza.
La presentazione, promossa dall’associazione Pro Loco e patrocinata dall’Amministrazione comunale, si è tenuta nei giorni scorsi nel Laboratorio socio-culturale “Peppino Fois” (ex Elementari) con la significativa e numerosa presenza di cittadini, di alunni e studenti locali.
L’incontro, introdotto da una breve presentazione, ha registrato il saluti istituzionali del sindaco Gianluca Grande che, oltre al grato riconoscimento all’autore della monografia locale, ha registrato il valore “di scavo nelle nostre memorie per nuove prospettive di sviluppo umano e sociale”; la giovanissima Giovanna Puddu, guida del Consiglio comunale delle ragazze/i, ha invece colto «le possibilità di conoscenza e percorso di crescita, offerto per le nuove generazioni locali»; il parroco don Pietro Maya si è detto onorato «di accompagnare la presentazione del confratello», per «un libro che è atto di coraggio e ricerca accurata ed opera di autenticità e di riferimento per le future generazioni»; il presidente della Pro Loco Mario Cossu ha ringraziato per la grande collaborazione e partecipazione ricevuta nelle attività di promozione del paese e sottolineato i compiti culturali dell’associazione, definendo la pubblicazione «uno scrigno da cui poter attingere la documentata memoria».
Il volume offre una compiuta e approfondita informazione che indirizza alla conoscenza complessiva su Illorai; rivitalizza il passato e percorso identitario del paese con la rilettura costruttiva della vita di una comunità di donne e uomini, motivando l’attenta analisi nelle varie componenti sociali, religiose, economiche e demografiche.
L’intervento dell’autore ha invece evidenziato il senso del suo lavoro e di sensibilità storica nella società civile e comunità cristiane, racchiuso in significative frasi di Papa Francesco: «Senza memoria non si va avanti, non si cresce senza una memoria integra e luminosa». Mons. Leone, ancora citando il Santo Padre, ha ricordato l’augurio che lasciò a dicembre 2024, nel Libro d’onore del Municipio di Ajaccio, “Attaccati alle radici e aperti al mondo!”. Una sfida identitaria e di dignità per tutte le piccole realtà che devono riscoprire, con sensibilità e “universalità”, la memoria storica e di passato, trasmesse dall’oralità e dai tanti contributi di antichi documenti e archivi parrocchiali, comunali, diocesani e privati. Un positivo e ricco ritorno alle radici e valori di popolo per affrontare le crescenti sfide della contemporaneità.
La relazione centrale sull’opera è stata proposta dal prof. Andrea Fenu di Bultei, assai conosciuto a Illorai e con un forte legame di amicizie per essere stato docente-preside e per ben tredici anni presidente della Comunità Montana Goceano. Dopo aver rilevato e fatto un plauso al “numeroso pubblico disponibile all’ascolto”, entrando nello specifico del volume lo ha definito «un libro di storia vera e della storia patria degli illoraesi» e «studio profondo e documentato, su origini ed evoluzione, di un centro che tutt’oggi esprime personalità di riguardo nell’impegno civile e culturale». Un mondo e paese con radici lontane che l’esperto autore e «ricercatore di vicende e avvenimenti», ha raccolto con fedeltà e messo «al sevizio della comunità». La relazione del prof. Fenu ha offerto nuovi e ampi orizzonti di comprensione e di riflessione sull’opera.
È seguito poi l’intervento dello storico mons. Tonino Cabizzosu che, come prefatore, ha curato la pubblicazione e donato un saggio-guida alla scoperta e lettura di un lavoro «costruito su solide fonti archivistiche e bibliografiche». Opera che rappresenta globalmente storia e «tratti essenziali della comunità illoraese», con i segni della metodologia storiografica moderna. Mons. Cabizzosu ha «ripercorso la bellezza» del volume e il suo «primato di qualità»; frutto maturo di accurata ricerca in archivi ecclesiastici e civili che «colma una lacuna sulla storia sociale e religiosa del paese», basandosi sulla scientificità delle fonti. Lo studio ha la dignità e «le caratteristiche di una storia ‘dal basso’, storia degli ultimi e dei tanti senza volto» che mostra, orgogliosamente, «il microcosmo e mosaico della storia minore».
Il dibattito si è arricchito e sviluppato attraverso le tante domande, proposte dal consiglio comunale delle ragazze/i che, nell’interesse e attenzione generale, hanno impegnato mons. Gavino Leone con tantissimi argomenti sottoposti all’approfondimento.
L’autore ha donato la sua pubblicazione a tutti gli alunni e studenti locali e ai compaesani presenti; si riserva di donare ulteriori copie monografiche all’Amministrazione comunale e all’associazione Pro Loco.
Cristoforo Puddu
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