Imprese artigiane sarde: 7 milioni di euro persi e fondi dimezzati. Interrogazione di Desirè Manca (M5s)
«Sette milioni di euro destinati alle imprese artigiane della Sardegna con la legge di assestamento di bilancio 2021 non sono stati assegnati a causa del blocco dell’istruttoria dovuto alla modifica delle modalità operative. Solo 18 milioni di euro su 25 milioni – spiegala consigliera regionale del M5s Desirè Manca – sono stati infatti erogati in favore delle imprese artigiane sarde per provvedere a progetti di ampliamento e ammodernamento di locali, acquisto di macchine, di attrezzature, autoveicoli, strumenti informatici e materie prime».
«In questo momento storico segnato da una crisi economica allarmante – continua Manca – queste risorse sono ancora più preziose per permettere la ripresa del nostro tessuto economico. Purtroppo invece tali agevolazioni, che prevedono un contributo a fondo perduto del 40%, nella legge Omnibus 2022 sono state ridotte ancora, a 10 milioni di euro».
Così la Consigliera ha presentato un’interrogazione al presidente Solinas e all’assessore al Bilancio Fasolino per chiedere che, in attesa di stanziamenti più cospicui da inserire nella prossima manovra di bilancio, vengano riassegnati alle imprese sarde i 7 milioni di euro non spesi dell’esercizio finanziario 2021.
«Secondo il report di Confartigianato dell’aprile 2022, le domande inoltrate, istruite e approvate – prosegue Manca – sono state 625 con una spesa di 11,2 milioni di euro, mentre sono 538 le domande inoltrate ma non ancora istruite che porterebbero ad una spesa di 9,8 milioni di euro».
«Non è ammissibile che il circuito virtuoso generato dalla legge 949, che permette di mettere in moto un meccanismo di moltiplicazione degli investimenti, venga bloccato perché nel frattempo sono cambiate le modalità operative di assegnazione. La burocrazia non può essere un ostacolo alla crescita della nostra isola ed è intollerabile che la Regione non si attivi per porre rimedio a questa stortura», conclude Manca.