In calo i casi di positività al Covid a Ozieri. Resoconto della Commissione Sanità
Alla data del 4 febbraio il numero dei casi di positività al Covid a Ozieri è di 52 persone. Contagi pressoché stazionari già da qualche giorno e che segnano un decremento sostanziale di circa il 50% rispetto al mese di gennaio. I dati, riferiti dal sindaco Murgia, sono emersi dal resoconto della Commissione Sanità, presieduta da Maria Vittoria Pericu, riunitasi più volte per trattare l’emergenza Coronavirus e gettare le basi per l’istituzione di un nuovo organismo consiliare capace di «affrontare in maniera organica e più rapida, dal punto di vista organizzativo e burocratico, le difficoltà sanitarie, economiche e sociali della comunità».
Durante gli incontri sono emerse diverse proposte da parte di tutti gli esponenti dei gruppi consiliari, in particolare quelle delle opposizioni. Prospettive per Ozieri ha caldeggiato la possibilità di effettuare una campagna di screening anti Covid sulla popolazione, compatibilmente con le risorse finanziarie e sull’esempio di altri comuni del territorio. Progetto Ozieri invece ha posto l’accento sulla necessità di avviare iniziative a favore dei giovani, così come uno screening dedicato agli studenti delle scuole cittadine».
Screening di massa. Su tale proposta, sono intervenuti per spiegare il loro punto di vista il sindaco Marco Murgia e l’assessore al Bilancio Anastasia Ladu.
«La proposta di uno screening di massa – hanno spiegato i due – è stata considerata più volte ma, essendo il nostro un grosso centro (poco più di 10mila abitanti) e visto che ogni tampone aveva in origine un costo medio di 40 euro, il peso economico di oltre 400mila euro non sarebbe stato sostenibile per le casse comunali, neanche con i costi attuali, seppur dimezzati. Valutato inoltre che, affinché uno screening abbia utilità e valore scientifico, è necessario somministrare i tamponi due volte».
«Partendo dall’esperienza di alcuni piccoli centri a noi vicini, che avevano eseguito campagne di tamponamento in autonomia – hanno aggiunto –, si è constatato che per un’efficace azione di screening è necessario lavorare in sinergia col sistema sanitario regionale, altrimenti si rischia di spendere risorse inutilmente. Quindi, siamo favorevoli per uno screening mirato come quello per le scuole, che ci si augura d’attivare presto, mentre per quello di massa è giusto aspettare quello della Regione».
Proprio su questo punto il Sindaco ha ricordato che attualmente «siamo in attesa di essere coinvolti nella campagna screening della Regione Sardegna – “Sardi e Sicuri”. Campagna che in questi giorni interessa i comuni del nuorese, ma che nelle prossime settimane coinvolgerà la nostra provincia e Ozieri». Per quanto riguarda la richiesta inoltrata al Commissario per l’emergenza Covid, dott. Guido, per uno screening mirato ai circa 1000 studenti della scuola dell’obbligo «la risposta positiva anticipata verbalmente – ha detto il Sindaco – non è però stata confermata da una comunicazione ufficiale».
Fondi Covid. Su questa voce l’assessore al Bilancio Anastasia Ladu ha puntualizzato il fatto che il Comune di Ozieri «non ha ricevuto risorse economiche dedicate allo screening». Ma solo «200 mila euro per affrontare l’emergenza economica strettamente legata all’emergenza sanitaria».
«Di questi 200mila euro – ha aggiunto Ladu –, una parte è stata spesa per la riduzione della TARI alle attività commerciali e del suolo pubblico del mercato», poi si è «finanziata una serie di azioni di rivitalizzazioni del settore commercio come i servizi di digitalizzazione delle forme di vendita e di promozione» e «si sono sostenuti i costi aggiuntivi di associazioni molto attive nella prima fase dell’emergenza: Lavoz e barracelli».
Tra le altre cose «si è provveduto a finanziare la disinfestazione dei locali tra cui scuole, biblioteca, uffici». «Tutto – ha sottolineato Ladu – approvato dal Consiglio Comunale. Nell’ultima variazione di bilancio del 2020 – ha specificato l’assessore – i fondi residui sono stati accantonati in attesa di valutare ulteriori proposte che potrebbero emergere in seno alla futura commissione Covid o dal Consiglio stesso».
Commissione Covid. Su questo nuovo organismo, ossia sulla creazione di una commissione dedicata all’emergenza virus, a favore si è espresso, oltre alla maggioranza, anche il gruppo consiliare di minoranza Progetto Ozieri. L’altro gruppo di opposizione, Prospettive per Ozieri, ha invece manifestato alcune perplessità e dubbi riguardo la necessità di una Commissione a largo raggio, ossia oltre l’aspetto sanitario.
Infine, per dare maggior forza all’iniziativa, ai lavori di questa nuova Commissione potranno essere invitati di volta in volta i rappresentanti delle forze dell’ordine, i dirigenti scolastici, i medici di base, ma anche i rappresentanti delle associazioni di volontariato e della Protezione civile.
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