Influenza stagionale, dal Presidente dei Medici di Sassari l’invito a vaccinarsi
«Il virus predominante quest’anno è l’AH3N2, una variante del virus influenzale, nota per essere in grado di eludere parte delle difese del sistema immunitario». I sintomi più comuni sono: un’insorgenza brusca della febbre oltre i 38°C; almeno un sintomo respiratorio (tosse, naso che cola, occhi arrossati); dolori muscolari e articolari.
SASSARI | 23 novembre 2024. Con l’arrivo del freddo torna anche l’influenza stagionale, che quest’anno, spiegano gli esperti, si preannuncia particolarmente violenta. Il picco come ogni anno è atteso nel periodo delle festività natalizie, tra fine dicembre e i primi giorni di gennaio. Per arginare gli effetti sulla salute, il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Sassari, Nicola Addis, raccomanda vivamente la vaccinazione, specialmente alle persone più a rischio.
«Quest’anno in Australia si è verificata la seconda stagione influenzale più pesante degli ultimi anni – spiega Addis –. Il virus predominante è l’AH3N2, una variante del virus influenzale, nota per essere in grado di eludere parte delle difese del sistema immunitario».
La preoccupazione degli esperti è che anche in Europa e in Italia, in base ai casi che si stanno già manifestando, l’epidemia influenzale possa manifestarsi con un percorso simile. «Il clima è un fattore determinante per la diffusione dei virus respiratori e il freddo, ormai in arrivo – prosegue il Presidente –, favorisce l’insorgenza dell’Influenza vera e propria con tutte le conseguenze sperimentate negli anni. I sintomi più comuni sono: un’insorgenza brusca della febbre oltre i 38°C; almeno un sintomo respiratorio (tosse, naso che cola, occhi arrossati); dolori muscolari e articolari».
I soggetti più a rischio, per i quali è raccomandabile la vaccinazione influenzale, sono: gli anziani, i pazienti fragili, ovvero con patologie associate e magari sotto terapie che compromettono il sistema immunitario, o anche a coloro che non sono venuti a contatto con virus simili negli anni precedenti.
«L’antinfluenzale – ricorda Addis – può essere associato al vaccino anti Covid o a quello anti Pneumococcico».
Un particolare appello arriva anche dai Pronto Soccorso, già in grave sofferenza, «che nel periodo invernale, con l’influenza e le altre patologie respiratorie, vengono ulteriormente presi d’assalto – evidenzia il Presidente –. I sintomi influenzali spesso possono essere facilmente risolti col proprio medico curante e il vaccino eviterebbe i casi più gravi e quindi il ricorso alle strutture ospedaliere», conclude Addis invitando le persone a vaccinarsi «per il bene personale, ma soprattutto della collettività».
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