Ippodromo di Chilivani, 3^ giornata interessante e divertente: i risultati
Ippodromo di Chilivani – sabato 23 aprile. Sotto un cielo velato ed un fastidioso vento, pista in perfette condizioni grazie alle piogge dei giorni scorsi, la terza giornata di corse all’ippodromo “Don Deodato Meloni” di Chilivani ha offerto interessanti spunti tecnici e performances che hanno appassionato un pubblico abbastanza numeroso.
Si inizia con la Maiden Pr. Giovanni Vittorio e Andrea Mulas, per anglo arabi a fondo inglese, dieci cavalli alle gabbie, 1.600 metri. Scatta subito a condurre Don Peppe di Gavoi che, dopo la prima piegata, viene decisamente attaccato e superato da Difatti che allunga sino a guadagnare alcune lunghezze. Din Don e Danubio de Mores lo tallonano e al curvone lo affiancano.
Si presentano quattro cavalli a ventaglio all’ingresso in dirittura ed è Din Don (I. Piazza-M. Migheli-P. Salis) a rompere gli indugi scattando e conquistando lo steccato. Poche folate per fare il vuoto (4 lunghezze e mezza il distacco) mentre per il secondo posto si battono allo sprint nell’ordine Danubio de Mores, Don Peppe di Gavoi e D’Aurora.
Sfida fra anglo arabi anziani nel Premio Mesu ‘e Rios Srl sempre sulla distanza dei 1.600 metri. Scappano dalle gabbie diversi puledri che vengono ritirati. Viollet le Duc scatta subito al comando e imprime ritmo abbastanza sostenuto tallonata da Cristal Cor mentre dalle retrovie risalgono Carakas Girl e Bencammina. All’ingresso in dirittura si presentano pressoché sulla stessa linea Viollet le Duc allo steccato, Carakas Girl, Bella chi su sole e Bencammina che lottano allo sprint fin sul palo. Emerge chiaramente Bencammina (A.S. Arru-R. Masala-A. El Rerras) che regola nell’ordine Carakas Girl, Bella chi su Sole e Viollet le Duc.
Alla terza corsa – Premio Ekosistems Srl – la Maiden per i soggetti a fondo arabo ingaggiano lotta per lo steccato Domiziano latino e Diluvio che insiste e si porta al comando. Resiste sino all’ingresso in dirittura quando si fanno sotto Diamante Sauro e Dyspetto (G.M. Carboni-M. Amerio-M. Kolmarkai) che sfodera una marcia in più e vola letteralmente verso il traguardo lasciando al secondo posto Diamante Sauro e poi Dorinda e Diluvio. Grande sorpresa a quota 22/1 dell’inedito Diyspetto che determina una stratosferica quota di 5.202 €. Per la scommessa trio!
Nel Premio Cortal sono tornati in pista i puro sangue inglesi di tre anni. Dopo una falsa partenza si aprono le gabbie per lo scatto in avanti del duo della San Giuliano Priol e Terry de l’Alguer che viaggiano al comando seguiti da Say the truth. All’ingresso in dirittura sembrerebbe che la corsa sia un affare riservato a questi tre cavalli quando rinviene a centro pista Danielina (V.- Mundula-R. Masala-M. El Rherras) che con un cambio repentino di velocità li sovrasta facilmente isolandosi di due abbondanti lunghezze su Terry de l’Alguer, Say the Truth e Benniegio.
Ancora puledri anglo arabi debuttanti nel Premio La Dea Madre Viaggi. Tredici cavalli iscritti, dodici partenti: scattano a condurre Dokovic e Dipinta che insiste e conquista lo steccato mentre l’altro rimane in quota sino a tentare l’allungo in dirittura verso il palo di arrivo. Rinvengono anche Dispettoso e De Tzaramonte (P. Denanni-F. Brocca-M. Manca). Quest’ultimo scatta ancora e si aggiudica la prova con buon margine sul generoso Dokovic, Dispettoso e Don Antonio.
In chiusura di convegno il Premio Panathlon Club Ozieri per i purosangue velocisti sulla distanza dei 1.000 metri, come da pronostico, è appannaggio di Arboc de l’Alguer che rintuzza lo slancio di Sud Sound System e mette a tacere gli avversari fra i quali il più sollecito è Pfitscherjoch che precede a sua volta Come nelle favole e Gribu de l’Alguer. Da notare il doppio successo dell’allenatore Roberto Masala e del suo fantino El Rherras. Prossima giornata di corse venerdì 6 maggio.
Diego Satta
In copertina: la vittoria a sorpresa di Diyspetto (Foto Monica Scano)
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