La 65^ edizione del Premio Ozieri a Salvatore Murgia, Antonello Isoni e Domenico Battaglia
Sabato 23 novembre nel teatro civico “Oriana Fallaci” la cerimonia di premiazione.
OZIERI | 15 novembre 2024. Sono i poeti Salvatore Murgia, Antonello Isoni e Domenico Battaglia i vincitori della LXV edizione del “Premio Ozieri” di letteratura sarda, la cui cerimonia di premiazione, organizzata dall’omonima associazione, di recente divenuta Aps – Associazione di promozione sociale – è in programma sabato 23 novembre alle ore 16,30 nel teatro civico “Oriana Fallaci” e visibile anche su YouTube in diretta streaming.
Sarà una manifestazione coperta da un velo di mestizia, dato che uno dei premiati non potrà essere presente: è il vincitore della sezione “Tra poesia e càntigu” Salvatore Murgia, il poeta pastore di Macomer custode dei segreti della scrittura e dell’oralità poetica sarda, che è venuto a mancare qualche giorno prima della riunione finale della giuria del Premio. «Senza alcuna esitazione avevamo già pensato di attribuire il primo premio all’eleganza e alla perfezione formale di questa bella poesia – dice il presidente della giuria Dino Manca –. Chi ha conosciuto Salvatore Murgia non può non ricordare la sua saggezza e la sua generosità. Lo si vede bene anche in questo suo “Bator trobojadu”. La sua poesia fitta di versi “retrogados” è infatti una risposta a «Su bellu trintasete» del suo amico Bannantoni Busio».
In questa stessa categoria, intitolata al poeta Antonio Cubeddu che nel 1896 diede vita alla prima gara poetica sul palco, gli altri premiati saranno Dante Erriu con una “Cantzoni a torrada” e Andrea Columbano con un “Trintases” in gallurese (un indovinello la cui soluzione sta nel secondo fiore), rispettivamente primo e terzo lo scorso anno. Nella sezione “Poesia”, dedicata ad Antonio Sanna, presidente della giuria dopo Domenico Masia e Cicitu Masala, il vincitore è invece Antonello Isoni con “Tarra di ghèrra e di branu”, quaranta versi di metro differente carichi di speranza dove a volte sembra di scorgere la Palestina, altre volte la Sardegna. In seconda e terza posizione Giovanni Piga (“Che puzones chen’alas, fizos in sa gherra”) e Luca Meledina (“(al)Litera(scione) a Deus”).
La sezione “Prosa”, intitolata a Tonino Ledda, storico segretario e soprattutto fondatore nel 1956 del Premio, vede invece al primo posto Domenico Battaglia con “Tra Infernu e Paradisu”, seguito da Giuseppe Tirotto con “La rocca” e Giancarlo Secci con “Sa mata de sugraxa”.
Saranno consegnati anche quattro premi speciali: all’economista Luigi Guiso, al Coro Ilune di Dorgali, all’educatore Lorenzo Braina e all’etnomusicologo Bustianu Pilosu.
Oltre alle premiazioni vere e proprie, la manifestazione sarà come di consueto accompagnata dalle letture dei migliori componimenti, scelti dalla giuria presieduta da Dino Manca, docente di Filologia della letteratura italiana nell’Università di Sassari e composta da Cristiano Becciu, Antonio Canalis, Duilio Caocci, Clara Farina, Attilio Mastino, Riccardo Mura, Giambernardo Piroddi, Simone Pisano, Gabriele Tanda, Salvatore Tola e dal segretario Marco Fenudi.
«Questo è stato e questo è il Premio Ozieri – afferma il presidente dell’Aps Premio Ozieri Vittorio Ledda – che in questi anni non è “invecchiato”, ma è maturato, percorrendo a volte strade irte di ostacoli, accogliendo consigli e procedendo spedito, prefiggendosi sempre nuovi obiettivi che conta di raggiungere nel prossimo futuro».
A.C.
Leggi le altre notizie su Logudorolive.it