La biblioteca dell’Istituto “Segni” di Ozieri, un laboratorio culturale per studenti e comunità
Avviate diverse iniziative, dal progetto “Libri in rete” all’adesione a programmi nazionali come “Read more”. Il dirigente Andrea Nieddu: «Sviluppato negli anni un lavoro di squadra grazie al contributo dei docenti referenti e l’introduzione di piattaforme digitali». Importante anche il lavoro degli studenti per la catalogazione dei libri, che immessi in rete diventano subito disponibili per il prestito.
OZIERI | 21 novembre 2024. La biblioteca scolastica dell’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Segni” di Ozieri è molto più di un semplice spazio dedicato alla lettura. Con quattro sedi (due a Ozieri e due tra Bono e Pozzomaggiore) e oltre cinquemila volumi catalogati, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per studenti, docenti e, da quest’anno, anche per utenti esterni. Si tratta di un servizio capillare e attento alle necessità degli studenti e della comunità scolastica, reso possibile grazie al lavoro di squadra e alla dedizione delle docenti responsabili, le professoresse Cristina Calaresu e Consuelo Scuderi, per le biblioteche dei licei di Ozieri, e le professoresse Giuseppina Oggianu e Cristina Manzi, rispettivamente per le sedi di Bono e Pozzomaggiore.
Negli anni il patrimonio librario si è arricchito grazie a finanziamenti statali, donazioni di privati e associazioni come la Onlus “Biblioteca Italiana per Ipovedenti” di Treviso, che ha contribuito con una vasta selezione di romanzi e racconti ad alta leggibilità, pensati per utenti con difficoltà visive. A questo proposito, recentemente, si è conclusa la grande donazione di “#Io leggo perché”, che ha portato ad un importante arricchimento delle biblioteche scolastiche. L’Istituto desidera dunque ringraziare calorosamente tutti coloro che hanno contribuito con generosità. Inoltre, le donazioni possono essere fatte tutto l’anno, anche con libri usati, purché in buone condizioni e adatti alla fascia d’età dei liceali.
Tuttavia, la biblioteca si distingue anche per la sua apertura al digitale. Infatti, il catalogo, costantemente aggiornato, è raggiungibile online al seguente indirizzo http://iisantoniosegni.myqloud.it/#/, permettendo a chiunque di accedere facilmente alla consultazione delle risorse disponibili al prestito. Tra le novità dell’anno scolastico 2024-2025, vi è l’attivazione del prestito agli utenti esterni, i quali, dopo aver prenotato i libri via email all’indirizzo cristinacalaresu@iisantoniosegni.edu.it, possono ritirarli nella sede di Ozieri nei giorni immediatamente successivi alla richiesta, secondo indicazioni comunicate. Gli studenti e il personale dell’Istituto possono invece rivolgersi direttamente alle referenti del servizio presso ciascuna sede o alla professoressa Cristina Calaresu, presso il Liceo Classico o la biblioteca del “Duca degli Abruzzi”.
Un’altra risorsa fondamentale è costituita dalla piattaforma MLOL Scuola, che offre a tutta la comunità del Segni l’accesso gratuito a ebook, audiolibri, quotidiani, riviste, musica, film e altri contenuti multimediali. Gli utenti interni possono accedere al servizio utilizzando le credenziali fornite dall’Istituto.
Inoltre, tra le iniziative più significative promosse dalla biblioteca, vi è il progetto “Libri in rete – PCTO nelle Biblioteche Scolastiche”. Questa attività coinvolge gli studenti in un percorso formativo pratico che permette loro di apprendere competenze specifiche legate alla catalogazione e alla gestione dei libri e del prestito, attraverso l’utilizzo del software Qloud.scuola. In questo modo i ragazzi imparano le nozioni di base del sistema di catalogazione Dewey e, guidati da docenti-tutor, attraverso un metodo semplice e collaudato, si impratichiscono del software della loro biblioteca.
Uno degli aspetti più apprezzati di Libri in rete è l’opportunità di vedere subito i risultati del proprio lavoro: i libri catalogati dagli studenti vengono immediatamente immessi in rete e diventano disponibili per il prestito. Questo rafforza nei partecipanti il senso di responsabilità e il legame con la comunità scolastica. Il progetto, infatti, non si limita a fornire competenze tecniche, ma stimola anche la capacità di lavorare in gruppo e la cura per il patrimonio culturale.
«La Biblioteca scolastica si presenta come una finestra sul paesaggio straordinario delle conoscenze, arricchito dalla possibilità che oggi a fruirne siano non solo gli studenti ma anche gli utenti esterni – dice il dirigente scolastico Andrea Nieddu –. È stato sviluppato negli anni un lavoro di squadra grazie al contributo dei docenti referenti e l’introduzione di piattaforme digitali che ampliano il patrimonio e le forme di consultazione al pubblico dei lettori».
Grazie alla ricca dotazione libraria, la biblioteca dell’Istituto ha potuto mettere a disposizione una selezione di libri per il progetto “Read more”, un’iniziativa promossa dal Festivaletteratura di Mantova che invita le scuole a dedicare venti minuti al giorno alla lettura libera durante l’attività scolastica. L’obiettivo è far diventare la lettura un’abitudine quotidiana e un piacere per gli studenti, lontano dagli obblighi scolastici.
Nell’anno scolastico 2022-23, ricercatori dell’INDIRE (l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) hanno avviato un’indagine per verificare l’impatto di “Read more” sull’attività scolastica. Due risultati in particolare appaiono degni di nota: in primo luogo “Read more” ha fatto aumentare sensibilmente l’interesse dei ragazzi per la lettura e il tempo che essi dedicano a leggere per piacere, anche al di fuori dei venti minuti giornalieri; in secondo luogo ha avuto notevoli ricadute positive sull’ambiente in classe, creando relazioni più positive tra gli studenti e gli insegnanti e favorendo un maggiore coinvolgimento degli alunni con difficoltà (DSA, con disabilità, con svantaggio socioeconomico, culturale e linguistico).
A confermare l’apprezzamento e la bontà dell’iniziativa sono i ragazzi stessi che, intervistati, hanno condiviso esperienze positive. Un liceale del secondo anno, ad esempio, ha raccontato che prima non leggeva, ma grazie a questa iniziativa ha cominciato ad apprezzare la lettura, arrivando a leggere due libri in sole due settimane. Ha spiegato che leggere lo aiuta a migliorare il lessico, con effetti positivi sulle interrogazioni e sul parlato, oltre a rafforzare la sua capacità di concentrazione.
Anche una studentessa del quarto anno ha sottolineato l’importanza del progetto, definendolo un’attività importante e utile per tutti. Ha spiegato che la lettura quotidiana l’aiuta molto nello studio e nella comprensione dei testi scolastici e le ha stimolato l’abitudine a leggere a casa, che prima non possedeva. La ragazza ha già iniziato il suo secondo libro in due settimane, segno del successo dell’iniziativa di promozione della lettura per il piacere di leggere.
Così, sia gli studenti che gli insegnanti di tutte le discipline dedicano quotidianamente del tempo alla lettura individuale, con ricadute positive sul coinvolgimento nelle attività quotidiane e sullo sviluppo delle competenze linguistiche degli studenti.
La biblioteca dell’Istituto “A. Segni” si conferma così un luogo che offre servizi e progetti capaci di valorizzare il sapere e di coinvolgere attivamente studenti, personale e comunità esterna. Un esempio di come una biblioteca scolastica possa trasformarsi in un laboratorio culturale aperto a tutti.
Martina Becugna
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