La caserma dei Vigili del Fuoco di Ozieri tra ratti e zanzare aspetta una riqualificazione
La struttura di Donnighedda di proprietà comunale necessita di importanti interventi strutturali non più rinviabili.
OZIERI. È una struttura che mostra i segni del tempo è va al più presto rinnovata. Stiamo parlando della caserma del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Ozieri, complesso di 1500 metri quadri di proprietà comunale, in cui vi operano 4 squadre di 7 unità per un totale di 28 persone.
Gli ultimi lavori rilevanti sono stati eseguiti tra il 1998 e il 2000 con la sopraelevazione, da allora solo modeste e piccole operazioni di manutenzione. Le ultime in ordine di tempo lo scorso anno con il rifacimento di alcuni parapetti pericolanti, rattoppi sulla copertura e qualche sistemazione all’impianto di illuminazione. Ma niente più.
A distanza di 33 anni, da quando è diventata sede fissa del distaccamento, l’ormai fatiscente caserma di Donnighedda ha dunque bisogno di un urgente progetto di riqualificazione globale e di interventi strutturali importanti. Come ad esempio il ripristino degli intonaci e la sostituzione della serranda nell’autorimessa, degli infissi esterni e l’installazione di zanzariere, il rinnovo dei bagni e del locale mensa. E in ultimo, ma non meno importante, il rifacimento totale della copertura con un nuovo isolamento.
Come si evince, una serie di lavori urgenti e non più rinviabili. A maggior ragione visto che la caserma per i Vigili, oltre a essere un posto di lavoro, è per loro una seconda casa, dove passano molte ore della giornata. Per cui, al pari delle altre caserme, anche la sede di Ozieri va quanto prima rimodernata e resa più funzionale, efficiente, accogliente e sicura sul fronte igienico-sanitario. Non è più tollerabile infatti che il personale debba “combattere” con topi e zanzare tra un intervento e l’altro.
Per risolvere il problema occorre in primis, per i lavori straordinari, l’intervento del Comune di Ozieri, in quanto proprietario della struttura e beneficiario di un affitto di circa 6mila euro al mese da parte del Ministero. In seconda battuta, del comando provinciale di Sassari da cui ci si aspetta un maggiore interessamento e attenzione verso il suo distaccamento che opera in una vasta area.