• 22 Novembre 2024
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La città di Ozieri rinnova la devozione alla Beata Vergine del Rimedio

Vescovo B.V. del rimedio

OZIERI. Nella chiesa dei Cappuccini si respira aria di festa. La “dimora” della Madonna del Rimedio si appresta a vivere un’altra celebrazione ricca di fede e di devozione. L’appuntamento religioso più sentito dagli ozieresi quest’anno ha però qualcosa di intimamente diverso, un significato che va oltre l’aspetto celebrativo, specialmente in relazione all’emergenza sanitaria. Ozieri, nei momenti più bui della sua secolare storia, ha sempre invocato l’aiuto e l’intercessione di Maria. Così come avvenne nel 1708 e nel 1855, quando la città fu colpita da due devastanti epidemie di colera che causarono la morte di tantissime persone. Ma anche come è accaduto il 25 marzo scorso, in pieno lockdown, quando il preoccupante evolversi della diffusione del Coronavirus in tutta l’Isola e in particolare a Ozieri, portò il vescovo diocesano mons. Corrado Melis a rinnovare l’Atto di consacrazione e la supplica alla Beata Vergine del Rimedio e a rigenerare in questo modo la tradizione secolare che riconosce Maria, Regina di Grazia e rimedio contro ogni male.
«Forse mai come in questo momento – disse il Vescovo –, riscopriamo il bisogno di guardare tutti “verso la stessa direzione”. Mai come in questo triste e desolante momento, avvertiamo che la fede è l’unico baluardo, che la preghiera è l’unico balsamo del cuore, e che la comunione con i fratelli di fede è la ragione vera del nostro essere di credenti. Speriamo che, illuminati dallo Spirito Santo e dalla materna intercessione di Maria, quando sorgerà l’alba nuova e tornerà a splendere il sole della speranza ritrovata, ci ricordiamo di tutta questa sofferenza, e ci mettiamo in cammino più forti e più saggi, proiettati verso l’essenziale, cercando davvero le cose che ci uniscono e lasciano da parte tutto ciò che ci divide».
Parole, queste del Vescovo Corrado, che assumono ora un significato profetico nel momento in cui ci invitano a ricercare anche nel momento attuale l’unità e la ricerca della fede guardando tutti insieme verso l’unica via, verso Cristo Salvatore. Perciò come credenti siamo chiamati ancora una volta a riunirci intorno alla Madre del Rimedio per affidare a Lei tutte le nostre paure e le nostre ansie, sicuri di essere ascoltati, custoditi e salvati.

La festa, giunta alla 127esima edizione, a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, sarà solo di carattere religioso. Sono confermate tutte le funzioni, eccetto la tradizionale processione. La Messa delle 18 di domenica 20 settembre sarà celebrata dal vescovo di Tempio S.E. mons. Sebastiano Sanguinetti, il quale ha scelto proprio questo giorno particolare per ricordare il suo 50esimo anniversario di ordinazione sacerdotale. Mons. Sanguinetti è stato vescovo titolare della diocesi di Ozieri dal 1997 al 2006 e amministratore apostolico della stessa da dicembre 2012 a settembre 2015.
Questo il calendario delle celebrazioni nella chiesa dei SS Cosma e Damiano (Cappuccini).
Dal 10 al 18 settembre
Ore 17.45 Rosario con novena
Ore 18.30 Santa Messa
Sabato 19 settembre
Ore 17:45 Rosario – ore 18:30 Santa Messa a seguire primi Vespri
Domenica 20 settembre
Sante Messe ore 7:30 – 9:00 – 10:30 – 12:00. Ore 18.00 Santa Messa presieduta dal vescovo di Tempio-Ampurias S.E. mons. Sebastiano Sanguinetti e concelebrata dal vescovo di Ozieri S.E. mons. Corrado Melis, dal vescovo emerito della diocesi di Ales-Terralba S.E. Mons. Giovanni Dettori e dai sacerdoti della città.
Sarà inoltre sciolto il voto e si procederà allo scambio della bandiera tra l’obriera uscente Ica Basoli e la nuova obriera Marisa Sanna.
Lunedì 21 settembre
Ore 8.30 Santa Messa per i soci defunti della società cattolica B.V. del Rimedio.

Si fa presente ai fedeli che l’accesso alla chiesa sarà consentito solo dal lato sbarra dell’ospedale. Durante le celebrazioni bisognerà rispettare le normative anti Covid: distanziamento sociale, obbligo di indossare le mascherine, curare l’igiene delle mani.

Nella foto: 25 marzo 2020, il vescovo di Ozieri mentre recita la supplica alla Madonna

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