• 22 Novembre 2024
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«La Festa del Rimedio è, e deve essere, la festa di tutti»

Festa del rimedio Antonio Delogu

Riceviamo e pubblichiamo la riflessione personale del presidente del Consiglio comunale Antonio Delogu sul vero significato della Festa della Beata Vergine del Rimedio, l’evento religioso e civile più importante della città.

OZIERI | 25 luglio 2024. «La Festa del Rimedio è “tante cose” insieme. È principalmente il segno di una devozione sincera alla Madonna, che affonda le radici nella storia della nostra gente. È un momento in cui riscopriamo la bellezza dello stare insieme, usciamo dalla quotidianità per ricordarci che c’è qualcosa oltre il lavoro e la fatica. È un momento per alzare gli occhi al Cielo, per piangere, chiedere o ringraziare.

La Festa del Rimedio è un importante momento di coesione civile e sociale, per riscoprirci famiglia, comunità, popolo, per celebrare la nostra storia e la nostra identità.

La Festa del Rimedio è anche divertimento, gioco e gioia. È cultura, folklore, economia, per tanti è anche lavoro. La Festa del Rimedio è tante cose insieme che si mescolano e si integrano nel tempo.

È quel momento dove la polemica sterile (spesso sapientemente alimentata), la diatriba inutile, l’individualismo, la strumentalizzazione forzata devono passare in secondo piano e non devono trovare alloggio.

La Festa del Rimedio è l’occasione per sentirsi più Comunità, al di là delle diversità di età, gusti ed opinioni e, non ultimo, anche di fede.

La Festa del Rimedio è – e deve essere – la festa di tutti: giovani e anziani, sani e malati, credenti e non credenti, italiani ed immigrati.

È bello che siano molti i giovani siano che si occupano della sua organizzazione. A loro spetta un compito arduo e delicato: tradurre in concreto il significato profondo della Festa.

Auspico che siano sempre spinti dal sano entusiasmo e motivati dalla voglia di contribuire a cambiare, in meglio, questa comunità. Perché la Festa del Rimedio è ed è sempre stata principalmente festa di fede profonda e devozione popolare, non una giostra alternativa o una folcloristica parata.

Invito i giovani, che sono proiettati verso il futuro, affinché si attivino sempre con passione e non snaturino il senso profondo della Festa e che non cadano nella tentazione della competizione fine a se stessa.

Da loro ci si aspetta che si impegnino affinché la Festa possa essere vissuta con serena gioia, unità ed autentica devozione per il bene assoluto che è quello della nostra comunità».

Antonio Delogu, presidente del Consiglio Comunale di Ozieri

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