La Forestale ad Alghero soccorre daino ferito da una tagliola, a Ozieri recupera aquila del Bonelli morta
Sono in corso indagini per individuare il bracconiere che ha posizionato la trappola e chi ha sparato con pallini da caccia il rapace.
ALGHERO – OZIERI | 9 settembre 2024. Sabato scorso, una pattuglia del Corpo Forestale della Base navale di Alghero ha soccorso nelle campagne della città catalana, dopo una segnalazione giunta alle sale operative del 1515 e di Sassari, una giovane femmina di daino con una zampa intrappolata in una tagliola. Chiesto l’intervento di un veterinario del Centro recupero fauna selvatica di Bonassai, arrivato sul posto ha subito sedato l’animale, visibilmente spaventato, per evitare ulteriori danni all’arto. Liberato dalla morsa, il medico ha constatato la gravità della ferita, tale da richiedere un intervento chirurgico. Purtroppo, a causa delle lesioni permanenti, il daino non potrà più essere reintrodotto in libertà.
La trappola era posizionata in una zona facilmente accessibile con grave pericolo per l’incolumità di animali e persone. La tagliola dentata, viste le sue grandi dimensioni, avrebbe infatti potuto arrecare serie conseguenze anche a un uomo. Al momento sono in atto gli accertamenti del caso per individuare il bracconiere.
Nella stessa giornata, sempre nell’ambito territoriale del Servizio Ispettorato di Sassari, i Forestali hanno recuperato nelle campagne di Ozieri un’aquila del Bonelli, purtroppo priva di vita. Il rapace, dotato di GPS e di anello d’identificazione, era stato introdotto in natura nell’ambito di un progetto europeo di protezione della specie.
Consegnato al Centro recupero fauna selvatica di Bonassai, gli accertamenti veterinari hanno rilevato la presenza nel corpo dell’uccello numerosi pallini da caccia, che hanno colpito l’esemplare da breve distanza.
Informato l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, la Stazione Forestale di Ozieri ha attivato le le indagini per identificare l’autore della deprecabile azione.
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