• 24 Novembre 2024
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La Sardegna domani chiamata ad eleggere il nuovo Consiglio regionale: come si vota

Todde Truzzu Soru e Chessa
Quattro i presidenti candidati (Todde, Truzzu, Soru e Chessa) e circa 1400 gli aspiranti consiglieri.

Domani, domenica 25 febbraio, si vota in Sardegna per l’elezione del nuovo Presidente della regione e del Consiglio regionale. I sardi chiamati alle urne sono quasi 1 milione 448mila, 8 le circoscrizioni elettorali: Cagliari, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, Olbia-Tempio, Oristano e Sassari. In campo circa 1400 candidati per 60 seggi, inclusi i due riservati al presidente eletto e al secondo classificato tra i candidati presidente. Nella ripartizione territoriale, determinata in base alla popolazione, Cagliari sarà rappresentata da 20 consiglieri, Sassari da 12, Nuoro, Oristano e la Gallura da 6 ciascuno, il Sulcis-Iglesiente da 4, il Medio Campidano e l’Ogliastra da 2.

Quattro i candidati a Presidente della Regione: Alessandra Todde sostenuta da 10 liste del cosiddetto campo largo (M5s-A Innantis, Pd, Avs, Uniti con Alessandra Todde, Progressisti-La base, Demos, Sinistra Futura, Psi, Orizzonte Comune e Fortza Paris); Paolo Truzzu appoggiato da 9 liste di centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Psd’Az, Riformatori, Udc, Alleanza Sardegna-Pli, Sardegna al centro 20Venti, Dc di Rotondi); Renato Soru con la sua Coalizione sarda sostenuto da 5 liste (Progetto Sardegna, +Europa-Azione con Soru, Rifondazione comunista, Liberu e Vota Sardigna); Lucia Chessa con la sola lista Sardigna R-esiste.

Per essere eletto, al candidato Presidente basterà la maggioranza dei voti validi. Alle liste collegate al vincitore sarà assegnato un premio di maggioranza: il 60% dei seggi (pari a 36) nel caso il presidente eletto riceva una percentuale di preferenze oltre il 40%, il 55% dei seggi (pari a 33) nel caso in cui ottenga una percentuale di voti tra il 25% e il 40%. Non è attribuito invece alcun premio – e i seggi sono ripartiti proporzionalmente –, se il candidato Presidente proclamato eletto registra una percentuale di voti inferiore al 25 per cento o superiore al 60%. Prevista inoltre una soglia di sbarramento: il 10% per le coalizioni e il 5% per le liste non coalizzate.

Come si vota

I seggi elettorali apriranno alle 6:30 e dopo le operazioni preliminari si potrà votare sino alle ore 22. L’elettore dovrà presentarsi al seggio munito di un documento d’identità valido e della tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita può richiederla all’ufficio elettorale del comune di residenza.

La votazione per l’elezione del Presidente della Regione e per le elezioni del consiglio regionale avviene su un’unica scheda che riporta nome e cognome dei candidati alla carica di presidente nonché i contrassegni delle liste o della lista singola che lo appoggiano, affiancati da due righe per esprimere l’eventuale voto di preferenza.

Si può votare solo per il candidato presidente, in questo caso il voto non si estende alle liste collegate o alla lista singola collegata. Si può votare per un candidato presidente e per una lista, tracciando un segno sul nome del candidato presidente e un segno sul simbolo della lista collegata o una sola delle più liste collegate. In questo caso l’elettore sceglie di premiare non solo il candidato alla carica di Presidente della Regione ma anche una delle liste che lo appoggia. Nel caso in cui l’elettore esprima un voto solo a favore di una lista, il voto si intende espresso anche a favore del candidato alla carica di presidente della regione con la stessa collegato.

C’è la possibilità del cosiddetto voto disgiunto: si può votare per una lista e nello stesso tempo scegliere un candidato alla carica di presidente non appoggiato dalla stessa lista. L’elettore ha inoltre la possibilità di scrivere accanto al simbolo di una lista uno o due nomi di candidati consiglieri regionali a cui vuole esprimere la propria preferenza. Se esprime due preferenze, queste devono essere di genere diverso, per un uomo e per una donna o viceversa, in caso contrario la seconda preferenza è nulla.

Lo spoglio delle schede elettorali inizierà lunedì 26 febbraio alle ore 7.

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