Latte ovino e caprino, nasce il Sistema regionale di rilevazione delle produzioni
Approvato dalla Giunta regionale il disegno di legge che istituisce il Sistema regionale per la rilevazione e l’analisi delle produzioni lattiero-casearie del comparto ovi-caprino realizzate nel solo territorio della Sardegna e dei quantitativi di ciascun prodotto ceduto e delle relative scorte di magazzino. L’obiettivo è quello di avviare un’attività di monitoraggio, controllata dall’Osservatorio della filiera ovina e caprina, utile sia alla programmazione delle produzioni ma anche per indirizzare al meglio le politiche di intervento della Regione a favore del comparto.
Il DDL approvato, composto da 6 articoli, oltre a riconoscere il valore economico, sociale e ambientale dell’allevamento ovino e caprino regionale e delle sue produzioni, comprese quelle a marchio, definisce il sistema delle dichiarazioni obbligatorie nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari ovini e caprini. Le aziende che producono prodotti lattiero-caseari contenenti latte, ovino o caprino, dovranno registrare nella banca dati del Sistema Informativo Regionale (SIR) ogni mese, per ogni unità produttiva, i quantitativi di ciascun prodotto fabbricato e/o ceduto e le relative giacenze di magazzino.
“L’esigenza nasce – spiega l’Assessora Gabriella Murgia – dalla mancata applicazione delle previsioni contenute nell’articolo 3 della legge 44/2019 che prevede l’istituzione di un sistema di monitoraggio della produzione di latte vaccino, ovino e caprino e dell’acquisto di latte e prodotti lattiero-caseari a base di latte importati da Paesi dell’Unione, prevedendo a carico dei primi acquirenti di latte crudo l’obbligo di registrare mensilmente, nella banca dati del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN), i relativi quantitativi. La stessa legge prevede anche che le aziende che producono prodotti lattiero-caseari contenenti latte vaccino, ovino e caprino registrino mensilmente, per ogni unità produttiva, nella medesima banca dati del SIAN, i quantitativi di ciascun prodotto fabbricato, i quantitativi di ciascun prodotto ceduto e le relative giacenze di magazzino. Nelle more, quindi, dell’attivazione del sistema di monitoraggio previsto dall’articolo 3 della 44/2019 la Regione si dota di un proprio sistema, che dialogherà poi con in sistema nazionale quando questo sarà operativo”.
«Tutte le misure previste dalla legge – conclude Murgia – sono di particolare interesse per assicurare maggiore stabilità al sistema, perché si andrà ad intervenire sulla trasparenza dei dati».