Le donne, valore aggiunto e forza dell’Asl di Sassari
Al convegno “Donne e società” organizzato dall’Azienda si è parlato sul ruolo sociale della donna, sulla conciliazione tra carriera, lavoro e famiglia, sulla leadership femminile in ambito sanitario.
SASSARI | 8 marzo 2025. In occasione della giornata internazionale delle donne, l’Asl di Sassari estende a tutte le donne dell’azienda e a tutte le cittadine del Nord-Ovest Sardegna un ringraziamento speciale «per il grande impegno, passione e senso di responsabilità che investono in ogni settore riuscendo a conciliare gli impegni professionali con quelli famigliari e personali».
L’Asl n. 1 di Sassari, guidata dal direttore generale Flavio Sensi, nei giorni scorsi ha organizzato l’incontro “Donne e società: un futuro da costruire”, in cui si è cercato di fare un focus sul ruolo sociale della donna, sulla conciliazione tra carriera, lavoro e famiglia; sulla leadership femminile in ambito sanitario.
«Per conciliare le esigenze professionali con quelle famigliari sono necessari equilibrio, passione, motivazione e grande impegno», ha detto Sensi, specificando come le donne rappresentano una componente essenziale all’interno del servizio sanitario nazionale, e in particolare all’interno dell’Asl di Sassari, dove su circa 3.000, tra dipendenti e collaboratori, quasi i due terzi (1.900 circa) sono di genere femminile, incardinate nei diversi settori dell’Azienda.
All’incontro, organizzato dalla S.S.D. Governo dei Processi del Dipartimento delle Professioni Sanitarie e Sociali in collaborazione con la Direzione dei Servizi Socio Sanitari dell’Asl di Sassari, hanno partecipato la professoressa, saggista, biografa e critica letteraria Neria De Giovanni, la professoressa e dirigente scolastica Maria Paola Curreli, oltre a Chiara Seatzu, direttore generale della Aou di Cagliari, con in prima fila Annarosa Negri, direttrice dei servizi socio sanitari dell’Asl 1. «Le donne sono una componente fondamentale che contribuisce concretamente all’efficacia e all’erogazione dei servizi socio sanitari, penso alle Direttrici dei Distretti o degli Ospedali, ma anche alle Direttrici delle Strutture complesse e responsabili delle Strutture dipartimentali che insieme fanno dell’Asl n. 1 una grande Azienda», ha sottolineato Negri.
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