Lula. Irregolarità sulle norme Igp della pecora sarda, sanzionate alcune aziende

Secondo quanto accertato, i titolari avrebbero incassato premi UE non rispettando le norme dettate dal rigido disciplinare di produzione. Avviato da Argea il recupero delle somme.
LULA | 31 marzo 2025. La scorsa settimana alcune aziende zootecniche presenti nel territorio di Lula sono state ispezionate da una task force composta dai Carabinieri della Compagnia di Bitti, dall’Ispettorato del Ministero delle Politiche Agricole per la repressione delle frodi agroalimentari di Sassari e dai veterinari dell’Asl di Nuoro. Dalle verifiche è emerso che non avrebbero rispettato le regole di produzione negli allevamenti IGP di bestiame ovino, percependo indebitamente, tra il 2020 e il 2024, fondi europei agricoli per importi inferiori ai 5.000 euro. Per tale ragione, sono state comminate ai titolari sanzioni amministrative per complessivi 12.700 euro e attivate le operazioni di recupero dei premi incassati senza diritto da parte dell’organismo pagatore ARGEA. La denominazione IGP (Identificazione Geografica Protetta) per la pecora sarda è riservata a ovini allevati secondo le norme dettate da un rigido disciplinare di produzione, che, se rispettato, permette alle aziende zootecniche di ottenere dei premi da parte dell’UE.
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