Lunedì ripartono le corse all’Ippodromo di Chilivani
OZIERI. La Società di corse Ippodromo di Chilivani al culmine del notevole lavoro svolto intensamente per definire con il Ministero vigilante il calendario e il programma delle corse 2021, riaprirà i cancelli dell’ippodromo domani lunedì 12 aprile con inizio alle ore 14:40. Purtroppo esse si svolgeranno a porte chiuse, come nella scorsa primavera, a maggior ragione perché proprio da lunedì la Sardegna sarà nuovamente in zona rossa.
L’interesse degli appassionati, che non mancheranno di seguire l’andamento del convegno mediante la Tv ippica Unire Sat, sarà tutto incentrato sul debutto dei puledri anglo arabi della generazione 2018.
Nel Premio Incontru Tenute Cantine Aini Berchidda, ben 13 puledre a fondo arabo si daranno battaglia sulla distanza dei 1600 metri. Le voci di scuderia indicano in Crema Catalana di Pietro Denanni una delle pretendenti alla vittoria insieme a Cantu Alese di Mario Domenico Arras e California Gold di Giulia Accorrà che ne è anche l’allenatrice.
Sarà quindi la volta dei soggetti maschi sempre a fondo arabo che si affronteranno nel Premio Nanneddu Satta Turis. Nove gli iscritti fra i quali Conte di Cavour di Costantino Calaresu è annunciato già in buona forma così come Califfo CPS di Paolo Puddu e Cumpridu di Elisabetta Sechi.
Ben 15 femmine a fondo inglese scenderanno in pista nel Premio Cantine Nepente di Oliena, fra le quali si segnala Calarina dei F.lli Chessa di Tula anche grazie alle sue buone origini. Saranno pericolose anche Caderinedda di Giulia Accorrà e Corallina Viola di Roberto Godani.
I 13 soggetti di sesso maschile con percentuale di sangue arabo inferiore al 50%, disputeranno il Premio Cantine Puddu di Oliena con Capriolo de Bonaorva di Vinicio Mulas, indicato dell’eco della pista, come primo pretendente alla vittoria, unitamentea Ciclone Estivo di Fabrizio Pes e Cerru de Aighenta di Antonio Efisio Pinna.
Il programma della serata si aprirà con il Premio Invidia – Consorzio S. Michele riservato a purosangue di tre anni, cui sono iscritti sette soggetti. Corsa piuttosto incerta per la quale Sa Pala Umbrossa potrebbe dire la sua, insieme a No To You e Didiedda.
Concluderà il convegno il Memorial Pietro Alberto Brocca, lo sfortunato gentleman-rider deceduto a gennaio per le conseguenze di una tragica caduta all’ippodromo di Pisa. Sarà un momento di grande commozione con l’omaggio che gli tributeranno i suoi colleghi cavalieri dilettanti, dato che la corsa é riservata proprio a loro.
Il calendario proseguirà ancora di lunedì il 19 e il 26 aprile e poi nel mese di maggio al venerdì nelle giornate del 7-14-21 e 28. Si correrà anche sabato 5 giugno. Lo sviluppo del programma porterà a selezionare i migliori soggetti che si daranno battaglia nelle classiche di primavera costituite dalle internazionali previste per il sabato 12 giugno. Nella stessa data è prevista la corsa del Centenario anche se le iniziative e i festeggiamenti della ricorrenza, slitteranno a settembre.
Centenario dell’Ippodromo di Chilivani
Ricordiamo infatti che proprio nel maggio 1921 l’ippodromo di Chilivani venne inaugurato alla presenza del re d’Italia Vittorio Emanuele III e dunque quest’anno ricorrono cento anni di vita. Cento anni di allevamento, cento anni di corse e competizioni che hanno scritto la storia del cavallo anglo arabo sardo che tuttora è protagonista sugli ippodromi sardi, nazionali e internazionali.
Nonostante il periodo difficile gli appassionati proprietari, gli allenatori, i fantini e i vari professionisti dell’indotto hanno lavorato sodo e hanno intensificato le cure e le attenzioni per presentare al meglio i loro soggetti per poter concorrere al montepremi messo a disposizione dal Ministero. Montepremi che si spera venga incrementato con il contributo della Regione sarda onde rendere possibile l’ampliamento del calendario.
Si registra purtroppo un ridimensionamento della cifra globale che ha costretto a ridurre ancora le dotazioni delle corse internazionali, una disdetta questa, che purtroppo terrà lontani ancora una volta i concorrenti francesi. A meno che non si favorisca una partecipazione da parte dei proprietari della vicina Corsica che in passato hanno frequentato a più riprese il nostro ippodromo.
Diego Satta