• 21 Novembre 2024
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Manca (M5s): «Le nuove disposizioni dell’Asl di Sassari ostacolano il diritto di accesso ai consiglieri regionali»

Sede Direzione Aziendale Asl Sassari
Intervento-denuncia della Consigliere regionale.

La consigliera regionale Desirè Manca (M5s) interviene con una nota stampa sulle nuove disposizioni adottate dall’Asl di Sassari in tema di «accesso agli atti e al diritto di accesso alle strutture aziendali». In particolare, Manca ha espresso la sua preoccupazione per l’obbligo da parte dei consiglieri di inviare comunicazione al direttore generale della struttura con un preavviso minimo di 48 ore prima di effettuare un’ispezione. Ha definito questo provvedimento un “atto di scelleratezza amministrativa” volto al disprezzo per la funzione esercitata dai consiglieri regionali. Ha inoltre sottolineato che il diritto di accesso riconosciuto ai titolari di cariche elettive è direttamente funzionale alla cura dell’interesse pubblico e che mai alcuno ha inteso esercitarlo per proprio tornaconto elettorale. Di seguito la nota stampa integrale della consigliera Manca.

Desirè Manca

«L’obiettivo sembra soltanto uno: tentare di ostacolare vergognosamente il diritto di accesso riconosciuto ai titolari di cariche elettive. Mi riferisco alle nuove disposizioni in materia di accesso agli atti e al diritto di accesso alle strutture aziendali adottate dalla Asl di Sassari. E alla nota allegata a tale provvedimento che prevede l’obbligo da parte del consigliere di inviare comunicazione al direttore generale della struttura con un preavviso minimo di 48 ore. Tradotto: un consigliere non potrà più effettuare un’ispezione in ospedale senza averlo comunicato due giorni prima alla struttura. Dovrà quindi concedere il tempo necessario eventualmente a nascondere la polvere sotto il tappeto.

Trovo che questo provvedimento sia un atto di scelleratezza amministrativa volto al disprezzo per la funzione esercitata dai consiglieri regionali che crea un grave precedente. Pertanto con il sostegno di tutti i consiglieri di minoranza, ho chiesto l’intervento immediato del Presidente del Consiglio regionale affinché si ponga rimedio allo scempio che potrebbero provocare queste nuove direttive.

Il diritto di accesso riconosciuto ai titolari di cariche elettive – conclude Desirè Manca – è direttamente funzionale non ad un interesse personale del consigliere, quanto alla cura dell’interesse pubblico connesso al mandato conferito, e mai alcuno ha inteso esercitare detto diritto per proprio tornaconto elettorale, avendolo invece esercitato nel primario e supremo interesse dei cittadini sardi».

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