Massimiliano Pala (Siulp): «No alla soppressione della Polizia di Palau»
Secco «No» alla soppressione del Posto di Polizia di Palau. Il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia (Siulp) di Sassari respinge con forza la ventilata ipotesi formulata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. «Una misura così incauta – sottolinea il segretario provinciale Massimiliano Pala – non la possiamo assolutamente accettare». Perché chi ha «predisposto questo progetto non ha tenuto in debita considerazione le peculiarità del presidio, ma neanche le attitudini dei colleghi» che «quotidianamente e indefessamente in tutti questi anni hanno dato mostra di un non comune senso del dovere»».
«Chiudere il Posto di Polizia di Stato di Palau, buttando alle ortiche anni di corsi, specializzazioni e professionalità – aggiunge Pala –, oltre a mortificare le aspettative del personale incide irrimediabilmente sulla sicurezza del territorio». Fino a determinare «una situazione di criticità nell’attività di controllo e di vigilanza, con conseguenze negative sulla sicurezza dei cittadini e dell’intero tessuto sociale, economico e produttivo».
Considerazioni corroborate inoltre dalla presenza di uno scalo portuale, che svolge – spiega Massimiliano Pala – «un incessante collegamento con l’arcipelago di La Maddalena, attraverso le motonavi che diuturnamente trasportano persone e mezzi e dove peraltro è presente una stazione marittima». A cui si aggiunge il fatto che in determinati periodi dell’anno vi transitano migliaia e migliaia di persone (vacanzieri e non solo)».
Per il Segretario «andare a incidere in maniera così profonda in un’area che proprio grazie ad un’efficace sinergia garantisce la sicurezza e la vivibilità dei cittadini, senza valutare attentamente le ricadute che un taglio così drastico potrebbe portare sul territorio, e senza prevedere una soluzione alternativa volta al mantenimento degli attuali standard di sicurezza per la collettività, non appare suffragato da ragioni oggettive e condivisibili. Anzi è quanto meno irrazionale».
«Giacché – continua – non si capisce come si vogliano garantire i necessari servizi in favore della cittadinanza. Così come risulterebbe incomprensibile la volontà di lasciare sul “campo” le altre Forze di Polizia presenti a Palau, per svolgere anche le funzioni proprie della Polizia di Stato, vale a dire la prevenzione e repressione dei reati».
«Di fronte a questa ingiustizia – prosegue Massimiliano Pala –, auspico che gli enti locali della cittadina costiera, i politici espressione del territorio, ognuno per quanto di propria competenza, s’impegnino alacremente per impedire la chiusura di un presidio così prezioso. Concordando al contrario l’individuazione di una nuova sede idonea dove ospitare gli Uffici del Posto di Polizia».
È noto da tempo infatti che l’Amministrazione Comunale di Palau abbia richiesto la restituzione dell’immobile che attualmente ospita gli Uffici del Posto di Polizia, pertanto una soluzione va necessariamente trovata.
Soluzione che per Pala non può essere perà quella trapelata in passato, ossia del «possibile ripiegamento dell’Ufficio presso il Commissariato Pubblica Sicurezza di Porto Cervo, nell’ipotesi di ricollocarlo a Palau qualora si fosse individuato altro immobile idoneo per una definitiva sistemazione», figuriamoci ora che parrebbe “in itinere” il processo di soppressione dell’Ufficio.
Pertanto il SIULP, come già espresso in passato, rinnova il suo parere negativo su qualsiasi proposta di chiusura degli Uffici di Polizia, sperando allo stesso tempo che ci siano «prese di posizione forti in difesa non di pochi lavoratori di Polizia, ma di un’intera comunità».