Migliaia di visitatori all’XI edizione di “Monti Produce”
Domenica 7 agosto in programma l’altro attesissimo evento: la Sagra del Vermentino e la Fiera del miele e del miele amaro.
MONTI. È andata oltre le più rosee aspettative l’XI edizione di “Monti Produce” abbinata al quinto appuntamento “Artigiani di Sardegna”. L’evento è stato promosso dal Comune e Proloco di Monti col sostegno della Fondazione Sardegna ed il patrocinio della RAS, Comunità montana “Monte Acuto” e le associazioni nazionali “Città del vino” e “Città del miele”.
Migliaia di visitatori, fra i quali molti turisti, dopo il taglio del nastro hanno invaso le strade del centro storico dove erano distribuiti i 96 stand degli artigiani provenienti da Logudoro, Gallura, Baronia, Nuorese e Campidano.
Ha funzionato alla perfezione la complessa macchina organizzativa che ha fatto fronte a diverse situazioni, dalla collocazione degli stand espositivi, all’aspetto identitario con l’esibizione dei gruppi folk Boes e Merdules (Ottana); Civitas Mariana (Luogosanto); Associazione culturale Due Zero (San Pantaleo); i mini folk Sa Castanza, Samugheo, Oleri (Ovodda), San Pietro (Ittiri), Sos Femineddos (Sennori) e la Scuola di organetto Sos Misureris (Monti). Lo spettacolo è stato coordinato dal presidente del gruppo folk San Paolo di Monti, Francesco Fresu.
L’organizzazione è stata impeccabile anche sul fronte enogastronomico grazie alla presenza di tutte le otto cantine montine, (Cantina sociale del Vermentino, Cantina Tani, Cantina Masone Mannu, Cantina Pedra Maiore, Cantina Pedres, Cantina Piero Mancini, Cantina Cau e Cantina Perandria) che hanno proposto solo il tradizionale Vermentino e all’infaticabile impegno della Proloco, braccio destro del Comune, che unitamente all’associazione “Sos Misureris” ha distribuito piatti tipici locali. Senza contare poi le diverse iniziative personali, sociali e dei comitati locali. Bene anche il comparto scuola, che ha visto il coinvolgimento di 18 ragazzi dell’Istituto comprensivo, coordinati dalle insegnanti Laura Spano e Immacolata Roggio, i quali si sono destreggiati in tre laboratori: miele, vino e pasta fresca.
Dopo i timori iniziali, più che soddisfatti il sindaco Emanuele Mutzu e il delegato Gavinuccio Sanna. «Dopo due anni di pandemia – hanno sottolineato –, finalmente abbiamo ripristinato questa manifestazione che partita in sordina è via via cresciuta, ha ritrovato lo slancio e dimostrato che i turisti a Monti si trovano a loro agio».
Questa edizione, oltre che per il successo delle presenze, sarà ricordata anche per un gesto di grande onestà: un rappresentante di un gruppo folk ha smarrito, nel corso dell’esibizione, un costosissimo e preziosissimo pezzo d’oro; dopo qualche minuto dall’annuncio, un visitatore avendolo trovato lo ha riconsegnato al proprietario.
“Monti Produce” va dunque in archivio rivelandosi anche come un ottimo trampolino di lancio per l’attesissimo appuntamento in programma domenica 7 agosto, ossia la Sagra del Vermentino e la Fiera del miele e del miele amaro.
Giuseppe Mattioli
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