Mobilitazione a Sassari di ArtEntu contro la speculazione eolica in Sardegna
Il corteo, partito da piazza Sant’Antonio, ha attraversato le vie del centro storico prima di consegnare simbolicamente un “candeliere” al Comune di Sassari.
SASSARI | 14 agosto 2024. Oltre 300 persone ieri si sono radunate a Sassari per partecipare all’evento “Azzadda”, organizzato dal collettivo ArtEntu per manifestare l’opposizione della comunità alla crescente speculazione eolica in atto nell’isola. In piazza Sant’Antonio è stato allestito un simbolico “candeliere”, composto da disegni, poesie, testi manifestazione e piccole opere d’arte, per rappresentare il rifiuto popolare a un modello di sviluppo energetico percepito come invasivo e distruttivo per l’ambiente e le comunità locali.
Il corteo, partito dalla piazza, ha attraversato le vie del centro storico prima di consegnare simbolicamente il “candeliere” al Comune di Sassari. Il collettivo ha affermato che manterrà alta l’attenzione, «affinché le parole dell’Amministrazione si traducano in azioni concrete per proteggere il territorio sardo da ulteriori devastazioni».
Lo scopo di ArtEntu è stato quello di dare visibilità alle preoccupazioni delle comunità e di coinvolgere il mondo dell’arte, degli intellettuali e della cultura in un dibattito cruciale per il futuro della Sardegna.
Il collettivo ha rivolto quindi un appello all’Amministrazione di Sassari affinché sostenga le iniziative per la salvaguardia dell’ambiente e appoggi le mobilitazioni contro nuovi impianti eolici, riaffermando la necessità di mettere in primo piano gli interessi del territorio. «La devastazione che stiamo subendo – sottolineano gli organizzatori – non ha nulla a che fare con la transizione energetica, ma è solo speculazione alla quale è giusto opporsi, poiché minaccia di compromettere irreversibilmente il nostro ambiente e il nostro patrimonio culturale».
Il collettivo ArtEntu ha concluso la manifestazione annunciando che un’altra iniziativa pubblica si svolgerà nelle prossime settimane.
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