Monti, con Donosu e Taerra la Cantina Tani cala un tris di vittorie internazionali
MONTI. Due vini della Cantina Tani, il Cannonau Doc di Sardegna “Donosu” e il Vermentino Docg di Gallura Superiore “Taerra”, trionfano in tre concorsi internazionali. Il rosso alla IX edizione del “Greanache du Monde”, al XVI concorso dei vini autoctoni del Sud Italia “Radici del Sud” e alla XIX “Città del vino”, concorso quest’ultimo dove ha trionfato anche il Vermentino.
Lo strepitoso successo della Cantina Tani di Monti conferma ancora una volta la superba qualità dei suoi vini, ormai non più una sorpresa, ma una piacevole realtà nel panorama vitivinicolo europeo. Prosegue, dunque, il momento magico della Cantina dopo i recenti successi con le recensioni in un’importante rivista enogastronomica americana e al Decanter di Londra.
RICONOSCIMENTO “PATINATO” PER I VINI DELLA CANTINA TANI DI MONTI
Si era abituati a ricevere premi e riconoscimenti per il fantastico Vermentino, ora dopo l’exploit del Serranu di qualche anno fa, giudicato il miglior vino d’Italia, è salito agli onori della cronaca il Cannonau. Vitigno che, gli addetti ai lavori, sino a poco tempo fa, credevano provenisse dalla Spagna, in realtà ha origini sarde!
Recenti studi hanno dimostrato infatti che si tratta di un vitigno autoctono. Resti vinaccioli risalenti a 3200 anni fa sono stati ritrovati in diversi siti nuragici dell’Isola. Perciò si ritiene che il Cannonau sia un vino le cui origini affondano nella notte dei tempi della nostra terra e, dati alla mano, il più vecchio del bacino Mediterraneo, che ha trovato il suo habitat anche nel territorio di Monti.
In tutti e tre i concorsi le giurie erano composte da qualificatissimi esperti del mondo enotecnico europeo. Il concorso Grenaches du Monde si è svolto in modo itinerante, i vini sono stati selezionati nelle 4 capitali del Grenache: Châteauneuf-du-Pape et Perpignan capoluogo del Russillon (Francia); Cebreros in Castiglia y Leon (Spagna) e Ascoli Piceno (Italia).
Nella XVI edizione di “Radici del Sud”, che si è svolta a Sannicardo di Bari, la cantina Tani ha esordito cogliendo il “primo classificato” spiazzando la concorrenza di 125 aziende provenienti da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia che hanno presentato in concorso oltre 300 vini. Infine, al XIX concorso internazionale dell’Associazione nazionale Città del Vino a Castelvetro di Modena, ha colto un significativo bis vincente con Donosu e Taerra.
Ancora una volta sorpresi e felici per il successo, Tonino Tani e le figlie Angelica e Roberta, amministratrici dell’azienda, che vedono premiato il quotidiano impegno nella conduzione dei vigneti, nella lavorazione e produzione di ottimi vini in cantina, che hanno fatto un decisivo salto di qualità.
«I risultati arrivano quando si fa rete, si sviluppa un perfetto gioco di squadra, che con tanta passione e premura si porta avanti. Ricordiamo e ringraziano l’enologo, Sergio D’Amico, che in tutti questi anni si è dedicato alla cantina e si prodiga a portare sempre più in alto il blasone della cantina Tani».
Giuseppe Mattioli