Monti, Gabriele Barria corona la sua passione per il canto con la laurea
MONTI. Gabriele Barria, giovane studente di Monti al Conservatorio statale di Musica, “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, ha coronato il sogno: si è brillantemente laureato al Corso accademico di 1 Livello di Scuola di Canto, discutendo la tesi “Il canto corale sardo di scuola nuorese – evoluzione di un paradigma“ con il relatore Francesco Porcella, maestri di canto Manuela Kriscak e Francesco Landolfi.
Oltre la discussione della qualificata tesi, ha presentato/cantato, come prova finale, ben 8 brani, accompagnato al pianoforte dal maestro Giancarlo Salaris: “Non t’accostare all’urna”, di Giuseppe Verdi; Recitativo ed aria “Se ho da dirla avrei molto piacere” – Il Turco in Italia -, G. Rossini; “L’enamourèe” – Reynaldo Hahn; “Come Paride vezzoso” – Elisir d’Amore, G Donizetti; “An Die Musik, D 547” – F Schubert; “Starnuti d’amore” Paolo Maggi; “È una cosa incredibile” – Il cappello di paglia di Firenze, N. Rota e, “Adiosu babbu” di Francesca Pes, Gervasia Pes e Gabriele Barria (coro “Sos Balaros”) di Monti. Al termine della quale ha ricevuto i complimenti della Commissione.
Il percorso. Gabriele Barria è arrivato alla laurea dopo un eccellente percorso universitario ricco di soddisfazioni, favorito da innate qualità vocali, via via affinate, mostrando, capacità e professionalità, doti riconosciute dagli insegnati. Nel corso degli studi ha acquisito
diverse competenze attraverso esperienze maturate sul campo (palcoscenico) sia musicalmente che vocalmente: partecipando come corista in diverse opere o cantando brani, come solista, nella Messa in sardo, in occasione della celebrazione del cardinale Becciu, nella
cattedrale di Bonaria a Cagliari. Ha seguito diversi corsi al di fuori del Conservatorio, come direzione di cori, che hanno arricchito il suo bagaglio professionale.
Gli inizi. La sua passione per il canto arriva da lontano, sin da bambino, mostrando talento ed inclinazione. In famiglia respira aria di canto. Il padre Antonio è componente del coro della confraternita “Santu Ainzu martire Monti”, la madre, Gervasia, ha fatto parte del coro
parrocchiale. Crescendo, seguendo il padre, si avvicina al coro, nelle peregrinazioni della confraternita, rivelando innate doti, sino a divenire una delle voci soliste.
L’evoluzione. Negli anni ha anche sostituito, pur giovanissimo, il maestro Carlo Deriu in diverse circostanze: ai Cammini nazionali delle Confraternite a Milano e Matera e in Sardegna.
«Ringrazio il coro della Confraternita San Gavino – ha detto Gabriele Barria –, per avermi fatto vivere tutte le esperienze relative alla realtà da me descritta nella tesi, i vari priori che si sono susseguiti e ringrazio Carlo Deriu per avermi fatto appassionare al canto corale sardo e alla sua direzione corale».
A questo proposito, vi è da sottolineare la straordinaria performance a Nuoro, dove ha diretto il “suo” giovanissimo e brillantissimo coro “Sos Balaros”, portandolo a conquistare il 2° posto al concorso a “Manu tenta” il 10 ottobre 2020, dinanzi a cori ben più bravi, celebri ed esperti. Ma l’exploit è avvenuto nella città di Gioia del Colle, in Puglia, al 23° International Music Competition “Pietro Argento” dove, ha fatto centro al primo colpo, vincendo ex aequo il 1° premio nella sezione “Musica da camera” con un gruppo di giovani colleghi artisti del Conservatorio di Cagliari. Gabriele mosse i suoi primi nelle tecniche del canto lirico con il compianto Efisio Deidda, promotore in Gallura dell’opera lirica, che gli ha dischiuso le porte
del mondo della lirica.
Il futuro. Risoluto, deciso e determinato, ora vuole raggiungere un altro obiettivo. Il vecchio adagio “gli esami non finiscono mai” gli si addice, sta già frequentando il corso di laurea specialistica: la sua vita artistica pare segnata, ad maiora Gabriele, orgoglio di Monti.
Giuseppe Mattioli