Monti, già operativi i 7 giovani volontari del “Servizio civile universale”
MONTI. Sono operativi dallo scorso 1° giugno i 7 giovani operatori volontari di Monti – Roberta Pisuttu, Chiara Laconi, Martina Pudda, Gian Mario Chessa, Luca Pinna, Gian Piero Padre e Luca Mureddu – che per un anno saranno impegnati nei progetti di “Servizio civile universale 2023”, in particolare con quelli proposti dalla Pro Loco e dall’associazione “Sos Misureris”. Per il piccolo centro del Monte Acuto si tratta di una interessante novità, con ricadute positive sul tessuto sociale della comunità.
La cerimonia “d’investitura” è avvenuta nella “Casa del miele” alla presenza di Gavino Sanna, delegato comunale alle associazioni e fautore dell’iniziativa, dei due presidenti che hanno proposto il progetto, Domenico Pes e Mario Fiori, e i responsabili del mondo associazionistico locale e i genitori dei ragazzi.
In collegamento audio-video da Cagliari Francesca Carbè, referente regionale per la progettazione e lo sviluppo del servizio civile universale per la Sardegna, a nome del presidente Enrico Mercurelli ha illustrato brevemente il valore e il significato del servizio: “un’esperienza unica, che rappresenta un’importante occasione di formazione e crescita personale e professionale per i giovani, compresi fra i 18 e i 28 anni, senza distinzione di sesso, col solo requisito della cittadinanza italiana, indispensabile e vitale risorsa per il progetto culturale, sociale ed economico del nostro Paese”.
Carbè ha incoraggiato e invitato i ragazzi «ad affrontare questa impegnativa esperienza, accompagnandola con una carica di entusiasmo e responsabilità». Nel salutarli ha poi dato appuntamento loro alla prossima estate, «quando – ha detto – verrò a Monti per monitorare l’andamento del servizio».
I proponenti del progetto, pienamente convinti delle capacità dei selezionati, si augurano che sappiano trarre benefici dall’esperienza, utile per il loro futuro. Al contempo i giovani volontari montini hanno confermato la massima disponibilità e impegno, al fine di portare a termine nel migliore dei modi l’esperienza. Saranno impegnati per un anno, 5 giorni la settimana, per un totale di 25 ore mensili. Affiancati da tutor, parteciperanno inoltre a corsi di formazione e usufruiranno dei diritti di legge.
Nelle raccomandazioni finali, il delegato comunale Sanna ha invitato i 7 giovani a tuffarsi nel nuovo ruolo, divenire funzionali ai progetti programmati dalle associazioni, ad essere veri ambasciatori del territorio.
Giuseppe Mattioli
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