Monti, il fisioterapista Scintu l’asso nella manica delle ginnaste azzurre
Grazie anche al suo lavoro le ragazze della nazionale femminile di ginnastica artistica hanno conquistato il pass per le Olimpiadi di Parigi.
MONTI. Ancora una volta Salvatore Scintu, lo storico massofisioterapista della nazionale femminile italiana di ginnastica artistica, ha contribuito, come al solito fa dalle Olimpiadi di Atlanta del 1996, al successo della squadra azzurra, tanto da essere assurto agli onori della cronaca nazionale. È stato il quotidiano cattolico “Avvenire” a dedicargli un bellissimo articolo con tanto di intervista e foto con le azzurre, una volta ottenuta nei giorni scorsi la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi del prossimo anno. Il guru della ginnastica azzurra, nato a Monti, dove risiede la famiglia e dove rientra quando il lavoro gli concede qualche pausa, ha contribuito, con la sua indiscussa e riconosciuta professionalità, all’exploit della squadra femminile ai mondiali di artistica disputati nella città di Anversa, in Belgio, famosa per l’industria dei diamanti.
Salvatore Scintu, sempre ligio al suo lavoro di massofisioterapista, si applica con dedizione, competenze, conoscenze scientifiche di primo livello. Nonostante segua la nazionale e porti avanti il suo studio di Milano da oltre 40 anni, frequentato da calciatori, attrici, uomini d’affari e semplici sportivi e cittadini, trova comunque il tempo di aggiornarsi, frequentando corsi di perfezionamento di altissimo livello scientifico in tutto il mondo. Conoscenze e professionalità che lo hanno portato a essere considerato quasi indispensabile per la nazionale della ginnastica artistica. A tal proposito, si ricorda ancora negli ambienti della ginnastica artistica il suo monumentale e preziosissimo intervento in qualità di massofisioterapista sul grande Yuri Chechi, che rimise “in piedi” per le Olimpiadi di Atene.
Per ritornare al successo appena ottenuto, le ragazze della nazionale hanno dovuto affrontare grandissimi sacrifici per i quali interviene con il suo lavoro, riguardo il loro difficile percorso di crescita, in quanto durante la loro evoluzione si trovano davanti a fisiologici mutamenti del fisico dovuti alla maturazione.
Ai mondiali Salvatore Scintu ha dovuto affrontare un duro lavoro, in quanto le atlete sono state sottoposte a trattamenti massofisioterapici più volte al giorno, dalla mattina, quando si svegliano, fino alla sera tardi prima di andare a dormire. Sono state, inoltre, seguite da una qualificata équipe di psicologi, dietologi e tecnici di altissimo livello, il cui lavoro è stato premiato con l’accesso alle Olimpiadi 2024 a Parigi.
Giuseppe Mattioli
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