Monti, il santuario di San Paolo nelle scene del film “Il Muto di Gallura”
MONTI. C’è anche il santuario di San Paolo eremita tra i luoghi scelti per girare le scene del film “Il Muto di Gallura” di Aggius, basato sull’omonimo romanzo storico scritto da Enrico Costa. A produrre il film, che si avvale della Sardegna Film Commission, la casa cinematografica Fandango con Rai Cinema. Il regista è il giovane Matteo Fresi, Piemontese, ma di famiglia sarda (Palau). Circa 80 le persone che fanno parte di una troupe, che da fine ottobre è impegnata nelle riprese tra Aggius, Monti, Luras, Calangianus, Tempio, Luogosanto e Santa Teresa.
Tra le persone di esperienza, Gherardo Grossi (direttore della fotografia) e il sassarese Antonello Grimaldi (produttore creativo). L’attore principale, che interpreta il muto di Gallura, è l’abruzze Andrea Arcangelo, già volto conosciuto per aver interpretato “Romulus” su Sky, e il calciatore Roberto Baggio nel film “Divin Codino”.
A completare il cast, molti interpreti della Sardegna, tra i quali il sassarese Marco Bullitta (che nel film interpreta Pietro Vasa), vero e proprio motore della faida tra la sua famiglia e quella dei Mamia.
Il santuario di San Paolo eremita di Monti, suggestivo per le scene girate nella giornata di giovedì 12 novembre, è stato scelto dal regista Fresi per uno dei momenti più importanti del film stesso, ed è stato messo a disposizione dalla parrocchia di San Gavino di Monti, con l’autorizzazione del vescovo di Ozieri mons. Corrado Melis. Il film verrà presentato nel 2021 e sarà proiettato nei cinema italiani.
Pierluigi Sini