Musica sulle Bocche: mercoledì all’Asinara il tributo a Lucio Dalla, giovedì a Ploaghe arriva Enzo Favata
Nell’incantevole scenario di Cala Reale, Peppe Servillo alla voce, Javier Girotto al sassofono e Natalio Mangalavite proporranno alcuni capolavori di uno dei più grandi maestri della musica italiana. A Ploaghe l’appuntamento con il sassofonista algherese è invece nel chiostro della chiesa di Sant’Antonio da Padova.
L’omaggio ad uno dei più grandi cantautori italiani in uno dei luoghi più incantevoli del Mediterraneo. Mercoledì 17 agosto il festival Musica sulle Bocche fa tappa a Porto Torres e più precisamente nell’isola dell’Asinara per “L’anno che verrà”, l’omaggio a Lucio Dalla proposto da un trio d’eccezione composto da Peppe Servillo alla voce, Javier Girotto al sassofono e Natalio Mangalavite al piano. Si inizia alle 18.30 a Cala Reale.
“L’anno che verrà” è un viaggio attraverso i capolavori di Lucio Dalla, uno dei maestri della musica italiana di tutti i tempi. Il casertano Peppe Servillo, fondatore, cantante e autore dei testi degli Avion Travel, è in scena insieme a due argentini dalla vocazione jazz quali Javier Girotto (in Italia dal 1990 e fondatore degli Aires Tango) e Natalio Mangalavite, da quasi vent’anni in Europa tra jazz, pop (è uno storico collaboratore di Ornella Vanoni) e world music. Così, “L’anno che verrà” diventa un viaggio attraverso i capolavori di uno dei maestri della musica italiana di tutti i tempi, frutto di una collaborazione pluriennale tra Servillo Girotto e Mangalavite dalla quale nasce sempre un incastro musicale perfetto.
«L’anno che verrà ci sembrava il titolo più indicato per questo progetto, visto l’anno che abbiamo passato e con l’augurio che davvero sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno!», spiega Peppe Servillo, citando la famosissima canzone dell’artista bolognese.
«Lucio Dalla sapeva indagare il futuro con le sue canzoni da profeta e per questo ci avviamo con la lampada a ripercorrerle, canzoni antiche come la terra, ma con dentro un motore che guarda il domani. Lucio Dalla ha sempre intercettato il comune sentire traducendolo in forma poetica e popolare grazie anche alle sue grandi doti di interprete. Il nostro tentativo è quello di rileggere i suoi brani nella speranza di ritrovare nella sua scrittura la capacità di fare della canzone un segnale imprescindibile del nostro cercare la vita, del fare poesia», conclude il cantante.
Giovedì 18 agosto il festival fa tappa per la prima volta della sua storia a Ploaghe. Qui alle 21, nello storico chiostro della chiesa di Sant’Antonio da Padova, le luci si accenderanno su Enzo Favata The Crossing, il progetto musicale dalla vocazione internazionale del compositore e sassofonista algherese e che combina il suono originale del sax soprano e del clarinetto basso con la forza stilistica del vibrafonista Pasquale Mirra, il sapore black del basso di Andrea Dominoni e la batteria magistrale di Marco Frattini.
Enzo Favata The Crossing è un trafficato incrocio sonante dove autostrade elettroniche si intersecano con piste desertiche, ipnotiche ritmiche balinesi attraversano assordanti strade metropolitane del jazz, in un caleidoscopio di suoni e stili musicali dalle molteplici forme: un vortice tra minimalismo, space rock, jazz contemporaneo, musica elettronica e world jazz.
I biglietti per il concerto all’Asinara e tutte le informazioni del festival si trovano sul sito www.musicasullebocche.it e sulle pagine social della manifestazione. In occasione della serata la compagnia di navigazione Delcomar ha previsto una corsa aggiuntiva che parte dall’Asinara alle 22 per Porto Torres. Sarà possibile fare il biglietto sul posto
Il festival jazz internazionale Musica sulle Bocche è sostenuto dalla Camera di Commercio di Sassari grazie al progetto “Salute & Trigu”, dall’assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, dal Ministero ai Beni Culturali, dalla Fondazione di Sardegna, dai dieci comuni che ospiteranno i concerti, in collaborazione con Coldiretti Sardegna, il Dipartimento Produzione Multimediale della facoltà di studi umanistici dell’Università di Cagliari, l’Accademia alle Belle Arti di Sassari e l’associazione Bes.
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