Nuoro. Furto a casa della mamma della presidente Todde, un arresto a Napoli
L’uomo, utilizzando il raggiro del “finto maresciallo dei Carabinieri”, lo scorso 17 luglio si è introdotto nell’abitazione e ha raggirato la zia della Governatrice facendosi consegnare denaro e gioielli d’oro.
NUORO | 27 luglio 2024. Nell’ambito di un’articolata indagine condotta dai Carabinieri di Nuoro, è stato rintracciato e fermato a Napoli dai Militari di Napoli Stella, il presunto autore della truffa ai danni della zia della presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde. Sull’uomo gravava un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Nuoro su richiesta della Procura della Repubblica dello stesso capoluogo barbaricino. L’arrestato, lo scorso 17 luglio, si era presentato in casa della donna a Nuoro e, fingendosi un maresciallo dei Carabinieri, si era impossessato di denaro e preziosi di ingente valore.
Le indagini, avviate subito dopo la denuncia dell’anziana, hanno permesso agli uomini dell’Arma del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia e della Stazione di Nuoro di individuare il veicolo utilizzato all’indagato, grazie all’analisi di numerosi dei filmati provenienti da telecamere della città, ad accertamenti tecnici e a tradizionali attività investigative. Dall’incrocio degli elementi acquisiti si è arrivati quindi all’identificazione dell’indagato come la persona che si è introdotta nell’abitazione della mamma e della zia della presidente della Regione Sardegna, per mettere a segno la truffa.
Al cittadino napoletano è contestato inoltre anche il tentativo di un altro raggiro, non portato a segno grazie alla campagna di informazione sulle modalità di difesa di tali reati divulgata tra la cittadinanza.
Al momento le indagini sono ancora in corso per accertare il possibile coinvolgimento di altri complici, considerato il complesso modus operandi e il numero potenziale di vittime.
Difendersi dalle truffe è possibile. Le tecniche adottate dai truffatori, per quanto subdole e fantasiose, hanno schemi ricorrenti: conoscerli è il primo passo per difendersi. Sono tantissime le strategie adottate dai malintenzionati per carpire la fiducia degli anziani: dalla finta perdita di gas, all’urgente pagamento di cauzioni inesistenti (come nel caso di specie), fino ad arrivare alla sorpresa di un inaspettato rimborso. I malviventi infatti approfittano della sensibilità emotiva e della fragilità fisica per conquistare la fiducia delle vittime. Pertanto, si consiglia di diffidare dagli sconosciuti.
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