Nuoro, la Compagnia teatrale Garcia Lorca omaggia Maria Giacobbe
Le pagine dell’opera d’esordio della scrittrice sono state proposte, declamate e attualizzate dalle vigorose interpretazioni di Patrizia Viglino ed Elena Cumpostu.
NUORO | 20 giugno 2024. L’associazione Compagnia teatrale Garcia Lorca, all’interno del ricco programma della seconda edizione “Terreni d’incontro 2024 – Festival di Teatro, Musica e Cultura”, ha inserito l’evento omaggio a Maria Giacobbe. Un tributo alla grande scrittrice del mitico “Diario di una maestrina”, opera pubblicata nel 1957, che ben rappresenta e racconta il realistico ed autentico quadro sociale-politico della vita sarda tra gli anni Quaranta e Cinquanta; una cronaca di umanità, attraverso le esperienze di insegnante elementare nei paesi interni della Sardegna, e scritto di testimonianza-memoria storica ed antropologica di assoluto valore documentale.
Domenica, nel prestigioso scenario nuorese dell’Auditorium ISRE “Giovanni Lilliu” di Nuoro, gremito da un appassionato e sensibile pubblico, la Compagnia Teatrale G. Lorca ha offerto uno spettacolo di teatro civile e letterario. Protagonisti: l’attrice-regista Patrizia Viglino, anima dalla vivacità culturale e perennemente in movimento creativo, ed Elena Cumpostu voci narranti, accompagnate dagli interventi musicali di Davide Pais al violino e da Antonella Chironi al pianoforte, esecutori raffinati e sensibili di coinvolgenti brani con suggestivanti note, in percorsi d’incontro e contaminazioni, di grande emozione fisica ed emotiva.
Le pagine dell’opera d’esordio di Maria Giacobbe (la prima edizione era stata edita da Laterza) sono state proposte, declamate ed attualizzate dalle vigorose interpretazioni e sostanziate dai ritmi e voci di Patrizia ed Elena; acclarate interpreti di arte e di esperienza per un teatro diretto, dalla marcata forte personalità comunicativa d’incidenza e sublimazione sociale.
L’appuntamento nuorese è solo l’inizio della prima tappa teatrale itinerante dell’omaggio, sostenuto dalla Fondazione Sardegna, a Maria Giacobbe. All’interno del progetto Festival 2024 si prevede per agosto una kermesse di mostre d’arte e teatro a Nuoro, mentre per settembre si annuncia un tre giorni intensi di concerti e musica.
Il testo di Maria Giacobbe è stato appassionatamente rivisitato e sviluppato con l’appropriato supporto armonioso e creativo di meravigliosi musicisti e notevoli attrici. È auspicabile che il maturo percorso teatrale itinerante raggiunga tante comunità sarde e ne venga rivalutata l’attualità e freschezza testuale, per gli aspetti politici e sociali che ancora oggi potrebbero alimentare con risposte importanti il presente storico e sociale della Sardegna.
Dalla narrazione originaria – sostiene Patrizia Viglino – «si coglie e resta lo sguardo etico nei confronti delle popolazioni dei paesi dell’area interna isolana, a quei tempi poveri, ma con una potenzialità straordinaria di intelligenze ed energie per coltivare aspettative di riscatto umano e sociale».
Cristoforo Puddu
Maria Giacobbe (Nuoro 1928 – Copenaghen 2024) è stata una scrittrice e saggista italiana naturalizzata danese. Nata a Nuoro da una famiglia antifascista, ha vissuto gran parte della sua vita in Danimarca, dove ha sposato lo scrittore Uffe Harder. Con le sue opere, spesso ambientate in Sardegna, ha raccontato con grande sensibilità la cultura e le tradizioni della sua terra d’origine.
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