Nuova sede a Chilivani per il Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna
OZIERI. Risparmio di 50mila euro l’anno, nuova sede operativa e nuovi uffici per il Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna. Che in tempi brevi si trasferirà, dopo la conclusione dei lavori di recupero, nell’ex caseggiato Enaip di Chilivani. Intervento questo reso possibile grazie alla rimodulazione del Piano regionale delle infrastrutture della Regione che ha destinato per il progetto 780 mila euro.
La struttura che versava in stato di abbandono da circa 10 anni, si trova all’ingresso della frazione di Chilivani. Ex centro di formazione professionale, dispone di oltre 1800 metri quadri ed è di proprietà della Regione che lo ha affidato in uso gratuito al Consorzio per 30 anni.
«Questo intervento – spiega il presidente del Consorzio Toni Stangoni – segue un primo lotto di lavori di 200mila euro finanziato nel 2017 e ci consentirà di completare l’opera incompiuta. Oltre al recupero di una struttura che diversamente sarebbe stata destinata al degrado, c’è anche da sottolineare l’importante risparmio di 50mila euro annui per le casse dell’Ente». Tirando le somme, con il trasferimento della sede di Ozieri a quella di Chilivani, questi soldi «rimarranno nelle casse del Consorzio e andranno a vantaggio delle aziende agricole».
Importante anche la posizione della nuova sede. La centralità di Chilivani, infatti, in un territorio ad alta vocazione agricola e in particolare per quella dell’allevamento ovino è un aspetto logisticamente non trascurabile. Anche in relazione a quelli che sono progetti dell’Ente che, viste le dimensioni dello stabile, potrebbe diventare anche sede polifunzionale per servizi rivolti agli operatori del mondo agricolo.
«Potrà infatti ospitare, oltre alla sede istituzionale del Consorzio, anche altri uffici che offrono servizi al comparto o eventi e attività legate al comparto – conclude Stangoni –. Sarà così possibile avvicinare questi servizi alle campagne, in un momento di grave crisi per il comparto agricolo, ottimizzandone e centralizzandone la posizione geografica».