Oschiri, 8 i casi ufficiali di contagi da Covid-19
OSCHIRI. Il neo sindaco di Oschiri Roberto Carta fa il punto sulla situazione contagi da Covid-19 in paese, che conta al momento 8 casi ufficiali.
«Informalmente – spiega Carta – sappiamo di altri 8/10 casi che potrebbero essere resi ufficiali, quindi comunicati al Comune, entro dieci o quindici giorni. Inoltre, i giovani e i meno in giovani in attesa di esito da tampone sono in numero importante e potrebbero esserci ulteriori sviluppi e aggravamenti della situazione. Sono in stretto contatto con il medico di igiene pubblica, la dottoressa Giuseppa Campus, che ringrazio per la disponibilità immediatamente mostrata, per una verifica continua e in tempo reale della situazione. L’Ats, purtroppo, comunica con forte ritardo esiti dei tamponi e i nominativi dei soggetti in quarantena obbligatoria. Per capirci stiamo parlando di 10/15 giorni di ritardo».
«Sappiamo – aggiunge il Sindaco – il grande disagio che stanno vivendo le famiglie con casi diretti di Covid. Siamo loro vicini, nello spirito e nelle azioni concrete, pur sapendo di non potervi avere alcun contatto in presenza e pur sapendo che determinati interventi sono esclusivamente di competenza dell’autorità sanitaria e non del Comune».
«Siamo nella fase iniziale di uno dei mandati amministrativi più delicati della storia recente – continua il Sindaco –. Abbiamo davanti a noi lunghi mesi di lotta contro un nemico invisibile che si chiama Coronavirus. In questi primi giorni la priorità è stata questa. E lo sarà per diverso tempo, speriamo non troppo. Da Sindaco neo insediato ho disposto la chiusura al pubblico della maggior parte degli uffici del Comune. Per responsabilità, cautela e prudenza. Sia per i dipendenti dell’Ente che per la cittadinanza e l’utenza. La prossima settimana i dipendenti del Comune si sottoporranno agli esami di rito. Suggerisco a tutti di prendere le massime precauzioni. In questo momento la difesa della salute di ciascuno di noi è la difesa della salute pubblica. Ma è anche la difesa e il rispetto del lavoro di ciascuno di noi. Di coloro che hanno un’attività di impresa o sono dei professionisti e di coloro che sono lavoratori dipendenti».
«Siamo tutti investiti di un compito sia morale, quindi più personale, che etico, per cui pubblico. Comportandoci secondo le regole sul piano individuale rechiamo un enorme beneficio all’intera collettività. E di questo c’è davvero bisogno», conclude il Sindaco.