Oschiri celebra l’8 Marzo con un pomeriggio di eventi
Il programma prevede la benedizione di una targa commemorativa, la presentazione del libro di Antonio Cocco “La strage di Castiadas” e lo spettacolo “Riscatto. Teatro per relazioni detox”.
OSCHIRI | 6 marzo 2024. Oschiri celebra la giornata internazionale delle donne dell’8 marzo con un pomeriggio di eventi dal significato insieme locale e universale. Lo è per esempio l’evento di apertura, alle ore 16.15: la posa e la benedizione di una targa commemorativa sulla panchina di via Umberto (pressi ex edicola) alla quale prenderanno parte il sindaco Roberto Carta, il parroco don Luca Saba e le autorità civili e militari. La poetessa di Oschiri Veronica Palmas leggerà alcune sue poesie a tema, in una celebrazione toccante «affinché – spiegano i promotori, l’assessorato comunale alla Cultura e l’associazione Cantori di Oschiri – il valore del ricordare sia sempre più forte del disvalore del dimenticare».
Il secondo appuntamento, che si terrà alle 17.30 nel centro polivalente, sarà la presentazione del libro di Antonio Cocco “La strage di Castiadas”, incentrato sul drammatico fatto di cronaca del 1952 che vide l’uccisione della mamma di origini oschiresi Giulia Puggioni e dei suoi quattro figlioletti per mano di un vile rapinatore. Una storia tragica, che Oschiri ricorda con una lapide all’ingresso del cimitero vecchio.
Ultimo evento in programma, alle 19.30 nel teatro comunale, è lo spettacolo “Riscatto. Teatro per relazioni detox” scritto da Valentina Loche e Franca Carboni. Il tema della pièce, al suo debutto assoluto, è quello delle «relazioni tra persone che non si sostengono a vicenda, dove c’è conflitto e uno cerca di minare l’altro, dove c’è competizione, dove c’è mancanza di rispetto e di coesione». A interpretarlo saranno la stessa Valentina Loche, che cura anche sceneggiatura e regia, e Roberto Piredda, con la voce fuori campo di Anna Nivola e le musiche di Gianfranco Delussu.
Soddisfatti il sindaco Roberto Carta e l’assessora alla Cultura Rossella Putzu. «Ancora una volta – dicono – Oschiri dirà la sua sul piano della cultura, della memoria, dello spettacolo e, soprattutto, sul piano dei valori universali».
A.C.
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