Oschiri è Covid free: soddisfazione del sindaco Roberto Carta
Il comune di Oschiri è Covid free e senza quarantene. È questa la notizia positiva di oggi, comunicata dal sindaco Roberto Carta che non nasconde la comprensibile soddisfazione.
«Siamo particolarmente felici – scrive il primo cittadino nella sua pagina social – di questo che ci sembra un grande risultato considerato che meno di un mese fa eravamo a 70 casi. Ciò significa che noi oschiresi abbiamo seguito seriamente gli isolamenti e le quarantene, abbiamo fatto i tamponi rapidi e molecolari in modo puntuale e preciso ed è certamente per questo che adesso assistiamo al calo che speravamo. Un enorme sforzo istituzionale e comunitario, una grande maturità civica».
«Come Sindaco e autorità sanitaria locale – sottolinea – mi sono assunto una grande responsabilità nel non proclamare il lockdown per Oschiri all’apice dei contagi. Constatiamo che in questo momento sono in lockdown comuni con molti meno casi di contagio. Abbiamo preso la decisione di non chiudere in ragione di una proficua collaborazione con il servizio di Igiene Pubblica e di una mappatura dei contagi che ha dimostrato tutta la sua validità con i fatti. Siamo così riusciti, tra l’altro, in un qualcosa di veramente importante: consentire la riapertura degli esercizi commerciali dopo le chiusure natalizie e le limitazioni della zona arancione durata ben due settimane».
Dunque, Oschiri, se non è il paese sardo con più tamponi somministrati in rapporto al numero di abitanti, è senz’altro uno di quei centri in cui il Comune ha assunto un ruolo fondamentale per affrontare l’emergenza sanitaria e per dare, per quel che è possibile, la massima sicurezza alla popolazione in termini di presenza e di interessamento costante.
Un’attività che non è passata inosservata, tant’è che nella recente conferenza socio sanitaria gallurese, alla presenza del Commissario regionale della Ares-Ats Sardegna Massimo Temussi, del direttore Sanitario Giorgio Carboni e del commissario Assl Olbia Franco Logias, proprio il Servizio di Igiene Pubblica, nella persona della dottoressa Giuseppa Campus, ha citato Oschiri come un modello comunale da seguire nel fronteggiare la difficile emergenza sanitaria.
Tutto questo è il frutto anche di un lavoro di squadra e di un servizio infermieristico ben strutturato con il quale, sempre in accordo con il Servizio Igiene e Sanità Pubblica, nel momento più difficile della pandemia si è riusciti a garantire fondamentali interventi di assistenza sanitaria ai contagiati dal Covid-19.
Un ringraziamento – si legge nella nota del Sindaco – va agli infermieri Franco Masia e Giovanna Bua, per le responsabilità che hanno voluto condividere con il Sindaco e la Giunta e per i significativi servizi che hanno prestato ai concittadini in seria difficoltà a causa del virus.
Intanto procede la campagna di vaccinazione degli ultra ottantenni. «Anche stamattina – fa sapere Carta – sono stati somministrati dei vaccini a domicilio. Dopo la giornata clou di martedì 9 marzo, grazie alla indispensabile collaborazione dei medici di base dott. Antonio Muscas e dott. Antonio Sotgia, sono stati somministrati altri vaccini a persone con più di 80 anni impossibilitate a muoversi da casa. Il vaccino somministrato è il Pfizer-Biontech».
Ad oggi sono state vaccinate 305 persone su un totale di 337. Delle 32 che ancora non hanno ricevuto la dose, 16 sono quelle recentemente contagiate dal virus e che quindi dovranno attendere 6 mesi dal momento della guarigione per poter effettuare l’inoculazione.
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