• 21 Novembre 2024
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Oschiri, il ponte Diana riapre al traffico nelle ore diurne

Ponte Diana
Il ponte era stato chiuso nel giugno 2022, dopo che un’ispezione dei tecnici Anas aveva rilevato problemi strutturali.

OSCHIRI | 15 luglio 2024. Era prevista per oggi ma sarà effettiva da domani la riapertura, almeno nelle ore diurne, del Ponte Diana di Oschiri, chiuso dall’estate del 2022 e dove i lavori di risistemazione e messa in sicurezza erano iniziati nel dicembre dello stesso anno. Sul ponte deve essere effettuata la posa dell’asfalto, per cui solo domani si potrà procedere all’effettiva riapertura. Il transito sarà consentito solo nelle ore diurne, dalle 5 alle 21, e sarà vietato ai mezzi pesanti, quelli di un peso superiore alle 7.5 tonnellate a pieno carico. I lavori proseguiranno nelle ore notturne sino al loro totale completamento.

La riapertura per domani è annunciata anche da un comunicato dell’assessore regionale ai Lavori Pubblici Antonio Piu, che saluta con soddisfazione la restituzione alle comunità di quella che è la più antica infrastruttura in cemento armato della Sardegna, costruita nel 1925. «Dopo il sopralluogo di un mese fa – spiega l’assessore Piu – dove, grazie alla collaborazione dei tecnici Anas, abbiamo dettato i tempi, domani potrà riavviarsi la viabilità dopo due anni di lavori».

Ponte Diana
L’assessore Piu durante il sopralluogo dello scorso 17 giugno sul ponte Diana

«La puntualità nella consegna e il buon andamento dei lavori – dice ancora l’assessore – sono stati resi possibili grazie alla sinergia tra Regione, Anas, enti territoriali e Ministero delle Infrastrutture. Il lavoro dell’assessorato dei Lavori Pubblici di questi primi mesi di mandato sta andando nella direzione giusta. La scelta di monitorare costantemente i cantieri aperti nelle strade della Sardegna prosegue con l’obiettivo di rispettare le consegne e poter restituire ai cittadini e alle cittadine una viabilità sostenibile e in sicurezza con tempi certi».

«Il Ponte Diana, costruito nel 1925 – si legge ancora nella nota dell’assessore Piu –, è lungo 315 metri ed è composto da 15 campate da 16 metri e un arco centrale da 72 metri. I lavori sono stati particolarmente complessi per le caratteristiche dell’infrastruttura che ha richiesto non solo interventi di consolidamento ma anche il restauro conservativo. Chiuso nel giugno 2022, dopo che un’ispezione dei tecnici Anas aveva rilevato condizioni di viabilità non più in sicurezza, il cantiere è stato avviato nel dicembre dello stesso anno. I lavori hanno subito una sospensione parziale nel luglio del 2023 a causa della complessità degli interventi che hanno richiesto l’abbassamento del livello del lago Coghinas».

A.C. 

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