Oschiri, un “istituto globale” per salvate l’autonomia del Comprensivo: la proposta del sindaco di Berchidda
Secondo Andrea Nieddu, per superare la soglia dei 400 studenti e quindi scongiurare l’accorpamento, la soluzione sarebbe quella di acquisire l’Ipia.
Si è svolta ieri a Olbia la prima assemblea dei Sindaci e dei Dirigenti scolastici dell’ex Provincia Olbia-Tempio. L’incontro, tenuto nei del Museo Archeologico cittadino, era finalizzato alla definizione della rete scolastica del territorio, sulla base dei Piani provinciali da presentare alla Regione Sardegna, che ha potere vincolante in materia.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha precisato che l’istituto della reggenza diventerà una misura eccezionale motivata da esigenze specifiche e contingenti (es. carenze di organico, lunghe assenze per malattia, dimissioni in corso d’anno), e non potrà essere strumento per attivare nuove autonomie. Pertanto, nell’Isola, a partire dall’anno scolastico 2024-25 le autonomie scolastiche passeranno dalle attuali 270 a 228. Questo significa la soppressione di ben 42 sedi.
Considerato questo scenario, l’istituto Comprensivo di Oschiri, che ricomprende anche le scuole di Berchidda, sarebbe quindi condannato a perdere definitivamente l’autonomia, così come è già capitato nello stesso comune una decina di anni fa con l’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato (Ipia), accorpato a quello di Olbia.
Andrea Nieddu, sindaco di Berchidda e dirigente scolastico dei licei di Ozieri, Bono e Pozzomaggiore, ha evidenziato con forza durante l’assemblea «l’esigenza di salvaguardare le autonomie scolastiche, in particolare delle aree interne. Le scuole – ha spiegato – devono fornire un servizio coerente con la domanda formativa esterna, dell’intero territorio e delle esigenze dell’economia locale. Non possiamo permetterci – ha continuato Nieddu – un ulteriore sacrificio con la perdita dell’autonomia dell’istituto Comprensivo di Oschiri, scuola che ha complessivamente 387 alunni e risulta sotto il parametro di 400».
Per aggirare il problema, ossia salvare l’autonomia di Oschiri e scongiurare l’accorpamento, il Sindaco di Berchidda ha quindi lanciato un’intelligente proposta: «Creare un “istituto globale”, acquisendo l’Ipia e i suoi 160 studenti». Una “fusione”, dunque, che garantirebbe il superamento della soglia minima di 400 studenti e salverebbe l’indipendenza dell’Istituto. «A questi, inoltre, – ha continuato Nieddu – si aggiungerebbero nel tempo i 40 alunni della scuola paritaria di Berchidda che consentirebbero nei prossimi anni di incrementare la popolazione scolastica dell’intero “istituto globale” (Comprensivo più Ipia ndr). Per il futuro – conclude il Sindaco –, tale nuovo assetto scolastico ci permetterà di leggere la domanda di lavoro locale e proporre l’attivazione di nuovi indirizzi – agroalimentare, vitivinicolo-enologico, olivicolo – che siano in grado di formare nuova forza lavoro professionale».
La proposta del Sindaco di Berchidda è ora sul tavolo della Provincia e sarà sviluppato in un gruppo tecnico di cui lo stesso Nieddu fa parte.
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