• 21 Dicembre 2024
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Oschiri, sotto l’albero di Natale 1 milione di euro di finanziamenti

Oschiri chiesa beata vergine
La risorsa economica verrà utilizzata per diversi interventi, tra cui la sistemazione della copertura della chiesa parrocchiale e la riqualificazione della circonvallazione San Pietro.

OSCHIRI | 20 dicembre 2024. Un regalo di Natale da circa 1 milione di euro per il Comune di Oschiri, che ha da poco ricevuto una serie di finanziamenti che saranno utilizzati per vari interventi. I più corposi sono la sistemazione della copertura della chiesa della Beata Vergine Immacolata (nella foto di copertina), 200mila euro provenienti dall’assessorato regionale alla Programmazione, i cui lavori sono già appaltati e inizieranno a breve, e la riqualificazione dell’importante arteria stradale della circonvallazione San Pietro, 225mila euro.

Gli altri interventi in programma sono 95mila euro per la redazione del Piano Urbanistico Comunale in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale; 55mila per la redazione del Piano Particolareggiato in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale; 50mila euro per la riqualificazione dei parchi urbani e l’installazione di nuovi giochi; 100mila euro necessari al rifacimento della facciata della chiesa di Santo Stefano di fronte all’omonimo altare, ⁠anch’esso già appaltato; 93mila euro per la riqualificazione dello spazio antistante la palestra della scuola media; infine il finanziamento di 165mila euro dell’assessorato regionale dei Lavori Pubblici per la messa in sicurezza della chiesa del Sacro Cuore, di proprietà comunale e ubicata nel rione ex ospedaletto.

Roberto Carta
Il sindaco di Oschiri Roberto Carta

Tutti finanziamenti per ottenere i quali l’Amministrazione comunale ha lavorato incessantemente, partecipando ai bandi e con relazioni costanti con le giunte e gli assessori regionali che si sono avvicendati negli ultimi tre anni. «Oschiri è uno degli esempi di come si possano ottenere e utilizzare in modo efficace i fondi regionali, ministeriali e quelli del Pnnr – dice il sindaco Roberto Carta –. I milioni di euro ottenuti vanno a finanziare progetti a favore del territorio ed evidenziano una reale capacità dell’Amministrazione di programmare e di cogliere le opportunità. Va dato atto – aggiunge – del merito degli uffici, che hanno mostrato una grande capacità di realizzare le necessarie progettazioni. Per ottenere questi finanziamenti occorre, infatti, presentare, in modo corretto e nei tempi previsti, i vari progetti e rispondere ai molti e differenti requisiti che la Regione e i Ministeri richiedono».

«Sul piano delle opere pubbliche stiamo intervenendo sulla qualità della vita del paese – prosegue Carta – dalla Casa di riposo, che ha quasi raddoppiato i posti letto e ha ottenuto l’accreditamento come comunità integrata, all’edilizia residenziale pubblica; dai servizi per i giovanissimi in età scolare ai servizi per anziani; dal rinnovo dei parchi urbani alla riqualificazione e all’efficientamento scolastico; dalla riqualificazione urbana a quella viaria rurale; dalla valorizzazione dei beni culturali, quali le chiese, alla tutela degli edifici del patrimonio comunale: caserma dei carabinieri, casa di riposo, palazzo comunale storico, municipio, biblioteca e ludoteca».

Mavuli

Ma non è finita: gli uffici sono al momento al lavoro per approvare la progettazione esecutiva degli interventi già finanziati: quelli riguardanti il campo sportivo comunale Francesco Langiu (nuova tribuna e nuovo locale accoglienza) e il centro sportivo Sebastiano Sotgia (palazzetto dello sport in tensostruttura), la piazza che sorgerà tra via Marconi e via Roma, la progressiva riqualificazione del boschetto comunale, la sistemazione della via circonvallazione San Pietro, il centro turistico integrato di Piazza Lelle Sanna. Le relative gare di appalto avranno luogo nei primi mesi del 2025.

«Siamo inoltre in attesa di riscontro da parte della Regione di nostre istanze presentate per interventi di sistemazione e riqualificazione della zona artigianale s’Utturu, della chiesa di San Pietro, degli ingressi del paese da Ozieri e da Berchidda, dell’anfiteatro comunale ubicato nel quartiere ex ospedaletto. Queste proposte progettuali hanno un valore complessivo di circa 1 milione e mezzo di euro. Ci auguriamo possano essere finanziate anch’esse» conclude il sindaco.

Il finanziamento appena ricevuto segue di poco quello da 650mila euro per il centro sportivo Sebastiano Sotgia, che sono stati utilizzati per il rifacimento della pista di atletica, la riqualificazione di due campi da tennis, la realizzazione di un campo di padel e la sistemazione della recinzione interna ed esterna del centro. Di recente stanziamento anche 600mila euro per l’efficientamento della palazzina di proprietà comunale che ospita ben 6 appartamenti di edilizia residenziale pubblica; 2 milioni per il completamento del campo sportivo Francesco Langiu, del centro sportivo Sebastiano Sotgia, del centro turistico in piazza Lelle Sanna; 300mila euro per il cimitero; 350mila per la nuova piazza che fa da collegamento tra via Marconi e via Roma, il cui progetto sta entrando nella fase esecutiva dopo l’arrivo dei nulla osta dagli enti preposti.

Altri fondi ricevuti sono 500mila euro per la viabilità rurale, il cui progetto è quasi esecutivo e quindi cantierabile; 250mila euro per il programma Pubblica Amministrazione Digitale; 700mila euro per riprogettare l’efficienza delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria; altri 150mila euro per la casa di riposo, 100mila per il restyling del teatro comunale; 80mila per la sentieristica e la cartellonistica turistica; 90mila euro per il boschetto comunale. Un totale di 7 milioni di euro, ottenuti dal Comune di Oschiri in pochi anni, ovvero più di 2mila euro per ogni abitante.

«È un risultato di grande rilievo paragonato a Comuni ben più grandi – commentano all’unisono il sindaco e gli assessori –, soprattutto perché questi fondi derivano da un lato dalla capacità di partecipare ai bandi regionali e ministeriali ed essere assegnatari di finanziamenti e dall’altro dalla capacità di tessere le giuste relazioni con gli assessorati regionali e cogliere le opportunità che di volta in volta possono presentarsi».

A.C.

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