Osidda saluta il comandante della Stazione Carabinieri Sergio Mura
Dopo 40 anni di servizio, il maresciallo capo lascia l’Arma per andare in pensione.
OSIDDA | 8 aprile 2025. Dopo quarant’anni di onorato servizio, va in pensione il maresciallo capo Sergio Mura, che negli ultimi anni ha comandato la Stazione dei Carabinieri di Osidda. A lui è andato il saluto della comunità, dei colleghi e delle istituzioni locali, che lo hanno ringraziato per la dedizione e la competenza sempre dimostrate e gli hanno augurato una serena pensione.
Alla cerimonia di saluto erano presenti il sindaco Antonio Doneddu, il parroco don Nino Carta e il comandante della Compagnia Carabinieri di Bitti, capitano Massimo Giannella, insieme a tanti cittadini e colleghi che hanno voluto dimostrargli affetto e riconoscenza. «La comunità tutta ringrazia il Maresciallo Mura per la sua dedizione, la sua disponibilità e la sua presenza costante, sempre al fianco della gente» ha detto il sindaco Doneddu, che nel suo discorso di commiato ha elogiato «la brillante carriera esercitata con ricche capacità professionali e particolari doti personali» dal maresciallo Mura.
Arruolato l’8 agosto 1985 come carabiniere ausiliario in Sardegna, Mura ha iniziato il suo percorso «con passione e spirito di servizio» ha detto ancora il primo cittadino, e infatti, dopo una breve pausa in cui aveva intrapreso un’altra esperienza lavorativa, nel settembre 1988 aveva scelto di tornare a vestire l’uniforme arruolandosi nuovamente e fu destinato alla Stazione Carabinieri di Genova, dove rimase fino al 2001. Rientrato in Sardegna nel 2001, ha prestato servizio nella Stazione di Bitti sino all’ottobre del 2011, quando fu promosso al comando della Stazione Carabinieri di Osidda che ha guidato sino all’8 aprile 2025 «con grande senso del dovere, competenza e umanità» come ha voluto sottolineare il sindaco Doneddu. Sempre a Bitti ha svolto il suo servizio nell’Aliquota Radiomobile e nel Nucleo Comando.
A.C.
In copertina: da sin. don Nino Carta, il maresciallo Mura e il sindaco Doneddu
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