Ospedale di Ozieri, chiesta dal Sindaco in audizione a Cagliari la conferma dell’autonomia del presidio
Peralta è intervenuto ieri, insieme all’assessora Margherita Molinu, all’audizione dei sindaci in Commissione Sanità sulla riforma del sistema sanitario regionale.
OZIERI | 29 gennaio 2025. Come preannunciato lunedì durante l’ultima seduta di Consiglio comunale, il sindaco Marco Peralta e l’assessora alla Sanità Margherita Molinu hanno partecipato ieri a Cagliari all’audizione in commissione “Sanità”, presieduta da Carla Fundoni (Pd), sulla riforma del sistema sanitario regionale (Disegno di Legge n. 40) presentata dalla Giunta Todde.
I due amministratori ozieresi hanno posto sul tavolo la questione relativa alla Casa della salute e all’Ospedale di comunità, di cui ancora non si conoscono i tempi di realizzazione, e soprattutto quella sul futuro dell’ospedale “Segni”. «Vogliamo la conferma dell’autonomia del presidio di Ozieri rispetto ad Alghero (leggi) e attendiamo di conoscere le intenzioni del nuovo governo regionale su queste delicate questioni», hanno dichiarato Peralta e Molinu.
Nel corso dell’audizione, oltre al primo cittadino di Ozieri, sono intervenuti anche i sindaci di Olbia (Settimo Nizzi), di Alghero (Raimondo Caciotto), di San Gavino (Stefano Altea) e l’assessora alla sanità di La Maddalena Stefania Terrazzoni (assessora della sanità). Tutti hanno evidenziato criticità e necessità urgenti legate alla gestione e all’organizzazione della sanità sul territorio.
I principali temi emersi hanno riguardato la carenza di personale sanitario, in particolare le difficoltà nel reclutamento di medici e infermieri – in particolare per ospedali e aree insulari come La Maddalena – e l’opportunità di introdurre norme apposite che incentivino i professionisti ad accettare gli incarichi nelle strutture cosiddette periferiche.
L’ulteriore argomento che ha visto concordi i sindaci – a eccezione degli amministratori di San Gavino – è stato l’auspicato ridimensionamento di compiti e funzioni dell’Areus a vantaggio di maggiori autonomie decisionali e gestionali da porre in capo alle Asl, sia per quanto riguarda lo svolgimento dei concorsi, sia per quanto concerne i bandi per le forniture di beni e servizi.
Sul fronte delle infrastrutture sanitarie, gli interventi degli amministratori hanno fatto emergere l’urgenza di opportune azioni mirate al riammodernamento e alla riqualificazione dell’esistente e, nel caso di Alghero, anche la richiesta per la realizzazione di un nuovo ospedale che accorpi compiti e funzioni del Civile e del Marino. Il rafforzamento della medicina territoriale, dei servizi di emergenza, con particolare attenzione al 118, insieme alla creazione di un sistema sanitario più flessibile e adattato alle peculiarità delle diverse aree, sono stati gli altri argomenti che hanno registrato la condivisione degli amministratori locali. «Legittimo che la Regione proponga una riforma ma spieghi come saranno gestiti e organizzati i servizi nei diversi territori», è stato sottolineato.
Il sindaco di Olbia Settimo Nizzi, sollecitato anche dall’intervento del consigliere Angelo Cocciu (FI), ha ribadito il fondamentale ruolo del Mater Olbia nel sistema sanitario sardo e i positivi risultati ottenuti (45.000 ricoveri, 6.500 interventi, 2.500 trattamenti radioterapici) insieme a un buon livello di collaborazione con l’ospedale Giovanni Paolo II. «Ai cittadini interessa essere curati con tempestività ed efficacia, non se la struttura che eroga i servizi sia pubblica o privata», ha evidenziato Nizzi.
Il sindaco di Alghero Raimondo Caciotto, infine, su richiesta del consigliere di S20Venti, Antonello Peru, ha ribadito la necessità di un nuovo e unico ospedale cittadino nell’area Taulera.
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