Ozieri, aiutiamo Simona Pallazzoni e sua madre Anna a trovare una casa
Tutt’e due in sedie a rotelle e con seri problemi di salute cercano un’abitazione che consenta loro di poter uscire senza difficoltà all’aria aperta.
L’impegno del sindaco di Ozieri Murgia, ma anche dell’assessore regionale alla Sanità Nieddu che ha garantito il suo impegno affinché Simona, affetta da sclerosi multipla, possa ricevere anche l’assistenza fisioterapica di cui ha bisogno.
Simona Pallazzoni è una giovane ragazza di Ozieri, piena di vita. Studia con profitto al ginnasio e si iscrive all’Università di Sassari, dove intraprende gli studi come stilista. Nel 2011, la sua vita cambia radicalmente, perchè Simona deve fare i conti con la sclerosi multipla, che lentamente la priva di quella che era la sua vita di un tempo ed oggi la costringe a vivere la sua vita tra il letto e la sedie a rotelle. Simona dallo scorso autunno è tornata a vivere con sua madre, dopo aver trascorso diversi mesi in una RSA di Padru.
La madre Anna però ha avuto a sua volta dei seri problemi di salute e si trova a sua volta su una sedia a rotelle: entrambe necessitano dunque di assistenza h24 che viene garantita loro attraverso due badanti, che a turno se ne prendono cura. Ma il problema principale di Simona e sua madre è che vivono in una casa dalla quale è praticamente impossibile entrare ed uscire, in quanto piena di barriere architettoniche e con l’impossibilità logistica di porre un ascensore interno alla palazzina dove abitano, che permetterebbe loro almeno di godersi un po’ di sole o di fare un giro in città, seppure accompagnate da qualcuno.
Da novembre 2020, hanno dunque inoltrato regolare domanda al Comune di Ozieri per avere una casa popolare, nella quale possano realizzare il loro sogno, che è semplicemente quello di entrare ed uscire regolarmente: quindi servirebbe loro o una casa a piano terra o anche eventualmente una casa dotata di un ascensore con un’ampiezza tale da permettere il passaggio delle carrozzine, con almeno tre camere da letto, preferibilmente nel centro di Ozieri.
Ad oggi, nonostante siano passati ormai otto mesi dalla presentazione della domanda, l’Amministrazione comunale non ha trovato una casa adatta alle loro esigenze. Nel frattempo è stato aperto un nuovo bando per l’assegnazione delle case popolari del quale si è in attesa della graduatoria pubblica. Ma passano altri mesi. E l’umore di Simona va ogni giorno peggiorando perché oltre ai dolori della malattia, curata a furia di antidolorifici e morfina (Simona preferirebbe infiltrazioni), c’è la frustrazione di una giovane donna che non può vedere la natura, le persone, le stagioni che scorrono.
Questa mattina il sindaco di Ozieri Marco Murgia, ha preso nei confronti di Simona un impegno: quello di pagare l’affitto ad un privato pur di trovare una casa adatta a lei. Murgia ha sottolineato nel nostro colloquio, che sia lui che gli altri operatori del comune non abbiano mai perso di vista la situazione di questa famiglia e ha ribadito che adotterà tutte le soluzioni possibili per aiutare la famiglia Pallazzoni.
Perché altra nota dolente della vicenda è l’assistenza medica. Sino a marzo infatti, Simona faceva regolarmente fisioterapia ogni giorno, con personale pagato dalla Regione. A marzo le ore delle quali aveva diritto, sono terminate e attualmente può permettersi di fare fisioterapia solo due volte a settimana, pagandosela di tasca.
Simona e sua madre chiedono quindi alle istituzioni, a tutti i livelli, di aiutarle nel concreto e non soltanto a parole come Simona ha denunciato ieri in un video diventato virale sui social. L’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, si è messo personalmente in contatto con la famiglia per provvedere alla parte sanitaria.
Maria Vittoria Dettoto