Ozieri. Attacco al capogruppo Murgia, il Pd replica a Prospettive
Il segretario Angelo Pala: «Sindaco e maggioranza invece di attaccare pesantemente dovrebbero dare ai cittadini spiegazioni sul loro operato» come ad esempio lo «sproporzionato aumento» della Tari.
OZIERI | 1° luglio 2024. Prosegue anche fuori alla sala consiliare la polemica tra maggioranza e opposizione che venerdì scorso ha portato all’uscita dall’aula del capogruppo di Ozieri Civica Marco Murgia per protesta contro il mancato rinvio della seduta per assenze di tanti consiglieri e il rifiuto di dividere in due sedute l’ordine del giorno per consentire una discussione più approfondita degli importanti punti previsti. Ovvero, come si ricorderà, il bilancio consuntivo, il piano economico e finanziario e le tariffe Tari.
Al “colpo di scena” di venerdì, commentato inizialmente con serenità, è seguito un paio di giorni dopo un comunicato Prospettive – gruppo in seno alla maggioranza –, diramato tramite social network, al quale è seguita a stretto giro una replica della segreteria del Pd, principale partito a sostegno della minoranza.
Nella nota di Prospettive si definisce «strumentale e ingiustificato» l’abbandono dell’aula da parte di Murgia, perché la data del 28 giugno era stata scelta appositamente per evitare le assenze avendo Murgia dichiarato in conferenza capigruppo «l’indisponibilità dei suoi colleghi per il 1 ed il 2 luglio» ed essendo che «le defezioni degli altri consiglieri di minoranza per il 28 (tranne la Ladu) non erano previste e infatti tutti loro le hanno comunicate al Presidente (Antonio Delogu ndr) il giorno stesso, chi per impegni istituzionali chi per legittime questioni personali». Tacciando Murgia di tenere un atteggiamento «passivo e rancoroso», diverso da quello dei colleghi, la nota del gruppo di maggioranza arriva addirittura a ventilarne le dimissioni. «Saggio sarebbe, in questi casi, quando si abbandona un Consiglio comunale adducendo scuse futili e pretestuose, dimettersi e lasciare il posto a qualcuno più motivato», vi si legge infatti.
Un «attacco personale, livoroso e furioso» contro Murgia è, secondo il segretario del Pd Angelo Pala, il vero contenuto della nota della maggioranza, che «non ha nulla di politico». Non che l’ex sindaco abbia bisogno di difensori, dice il segretario dem, ma «leggere questo ampio atto di accusa e di condanna (se ne chiedono, travolti dal furore, persino le dimissioni) crea sconcerto». E quindi non si può tacere.
Sindaco e maggioranza invece di attaccare pesantemente dovrebbero dare ai cittadini spiegazioni sul loro operato, che invece nella nota sono assenti poiché in essa si resta nel merito solo della richiesta di rinvio. «Siamo molto più interessati – dice Pala – ai contenuti più che alle guerriglie verbali che sembrano cortine fumogene per nascondere incertezze e errori amministrativi. Ad esempio sappiamo che la maggioranza, nel corso di questo contestato consiglio, ha approvato l’aumento della Tari che sarà, più o meno, del 20 per cento in 2 anni. Di questo, stranamente, non si parla. Un bel salasso per i cittadini senza, peraltro, alcun miglioramento visibile nel servizio. Ecco, sindaco Peralta, spieghi il perché di un tale sproporzionato aumento e lasci perdere le guerre finte, che di quelle vere ne abbiamo già troppe, purtroppo, nel mondo».
A.C.
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