Ozieri, celebrata la “Messa di Natale degli Angeli” in ricordo dei giovani figli scomparsi
Prima della celebrazione eucaristica è stata benedetta dal Vescovo nel cimitero cittadino la statua dell’Angelo “Gettafiori”, opera donata al Comune dall’associazione “Figli in Paradiso: ali tra cielo e terra”.
OZIERI | 31 dicembre 2024. Domenica 22 dicembre è stata una giornata carica di significato e intensità emotiva, un’occasione speciale dedicata al ricordo di coloro che hanno lasciato questo mondo troppo presto. L’atmosfera respirata durante la “Messa di Natale degli Angeli” è stata infatti di profonda spiritualità, dove un senso di comunità e solidarietà ha unito virtualmente in un grande abbraccio tutti i presenti. In questo clima di forte raccoglimento e di riaffiorati ricordi, il pensiero è andato subito a figlie e figli che, sebbene non siano più fisicamente su questa terra, continuano a vivere nella mente e nel cuore di chi li ha amati incondizionatamente. Un momento toccante, in cui il dolore per la perdita di una giovane vita si è intrecciato con la forza dell’amore eterno, creando un legame invisibile ma potente tra chi resta e chi non c’è più.
La giornata è iniziata nel cimitero monumentale con l’inaugurazione della statua dell’Angelo “Gettafiori”, donata al Comune dall’associazione “Figli in Paradiso: ali tra cielo e terra”, che rappresenta la speranza, un monumento per ricordare tutti, anche chi non ha un nome. L’opera è stata benedetta dal vescovo di Ozieri, mons. Corrado Melis, insieme ai parroci della Cattedrale e di San Nicola, don Antonello Satta e don Francesco Ledda. Davanti a loro tantissimi genitori, parenti e amici di giovani figli scomparsi prematuramente, i quali, posando ognuno una rosa ai piedi dell’Angelo, hanno voluto lasciare tra le lacrime un ricordo indelebile, di immenso amore e speranza.
Dopo la cerimonia, a cui ha partecipato anche il sindaco di Ozieri Marco Peralta, i tantissimi partecipanti si sono trasferiti nella chiesa parrocchiale di San Nicola per assistere alla Santa Messa presieduta dal Vescovo e concelebrata dai parroci don Antonio Loi, don Francesco Ledda e don Antonello Satta. Durante la funzione religiosa sono stati scanditi i nomi di oltre cento figli, in memoria dei quali sono state accese altrettante candele e addobbato un albero di Natale con i loro giovani volti, tra cui anche quello del piccolo Gioele Putzu, scomparso tragicamente lo scorso settembre nel quartiere di San Nicola all’età di 9 anni. La celebrazione ha riunito genitori e familiari provenienti da diversi paesi della Diocesi, tra cui Nughedu San Nicolò, Pattada, Buddusò, Alà dei Sardi, Berchidda, Benetutti, e da Olbia, città in cui risiedono i genitori di Gioele.
Con la “Messa di Natale degli Angeli” – spiega una mamma ozierese dell’Associazione –, si vuole trasmettere un messaggio tangibile di generosità e di calore umano a chi è meno fortunato. Perché è così che i nostri “angeli” avrebbero voluto essere ricordati e onorati, proprio nel dare amore a noi e agli altri. Vicini nella sofferenza, ma con momenti unici che scaldano il cuore».
L’associazione Onlus “Figli in Paradiso: ali tra cielo e terra” si dedica con impegno a sostenere le famiglie che affrontano il dolore di un lutto, aiutandole a superare la solitudine attraverso la condivisione, l’ascolto empatico, una presenza discreta e un percorso di fede. Fondata nel 1999 da Virginia Campanile, che dopo la perdita del figlio Daniele ha deciso di offrire conforto ad altre madri nella sua stessa condizione, l’associazione ha mosso i primi passi con incontri carichi di silenziosi abbracci e parole che solo chi vive un dolore simile può comprendere. Il cammino è iniziato con la celebrazione di una Messa in memoria dei figli scomparsi, un appuntamento che si è ripetuto più volte fino a consolidarsi in una vera e propria comunità. Il 12 marzo 2009, l’associazione è diventata ufficialmente una grande famiglia.
Nata a Otranto, nel cuore del Salento, “Figli in Paradiso” ha progressivamente esteso la propria presenza in diverse regioni d’Italia, dove, oltre agli incontri mensili in cui si celebrano le Messe per i propri figli, si sono diffusi i gruppi AMA (Auto Mutuo Aiuto) per l’elaborazione del lutto.
I gruppi rappresentano un luogo di accoglienza e condivisione, dove le persone possono esprimere liberamente le proprie esperienze, riscoprire un senso di appartenenza e sviluppare nuove prospettive. Questi incontri mirano a ristabilire la fiducia in sé stessi e a coltivare la speranza, spesso smarrita dopo il lutto. L’obiettivo ultimo del percorso di mutuo aiuto è quello di favorire il ritorno alla normalità dei membri, arricchiti dalla forza acquisita durante il difficile cammino e illuminati dalla saggezza maturata attraverso il dolore.
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