Ozieri. Centro Antiviolenza, 10 anni di attività nel Logudoro e Goceano
OZIERI. Lo scopo era quello di parlare del Centro Antiviolenza e condividere il lavoro di rete creato in dieci anni di presenza nel territorio. E così è stato nell’incontro svolto giovedì 25 novembre a Ozieri e organizzato, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, dal Servizio Spazio Donna – Centro per la Famiglia Lares del PLUS distretto sanitario di Ozieri – e patrocinato dalla Commissione Regionale Pari Opportunità tra Uomini e Donne.
La mattinata, promossa dall’équipe multiprofessionale del Centro (composta da una psicologa e assistente sociale), è stata condotta all’insegna del dialogo e del confronto con alcuni degli attori di una rete che, negli oltre 10 anni di attività del Servizio, si è saldamente consolidata nel Logudoro e Goceano. Le operatrici hanno presentato i loro contributi attraverso la realizzazione di video – poi condivisi con i presenti – e illustrando le motivazioni, le riflessioni e le emozioni, anche personali, legate alla tematica della violenza di genere.
Durante la conferenza tenuta nell’antico convento “Alle Clarisse” si è parlato anche delle tante iniziative parallele organizzate nei vari Comuni del Distretto in occasione proprio del 25 novembre, nate spontaneamente dalla sensibilità delle Amministrazioni comunali. In particolare sulle attività sviluppate a Mores con “Non spegnere la luce accendi la speranza”, a Tula con “Stop alla violenza sulle donne” e a Bono con “La violenza tra il passato e il presente: in memoria di Ambrogia Soddu”.
Di rilievo è stato anche il contributo degli studenti dell’Istituto Superiore “A. Segni” con “Questioni di genere”, un lavoro realizzato in rete tra le classi, coordinato e promosso dalla docente referente Antonella Polo, incentrato sul rispetto, parità e senso di responsabilità di ciascun individuo nel contrastare il fenomeno della violenza di genere.
Tra gli altri interventi, susseguiti in maniera fluida e intensa, quello della presidente della Commissione pari Opportunità della Regione Sardegna e dell’Amministrazione Comunale di Ozieri (Comune capo ambito e sede del PLUS distrettuale), in cui si è fatto un excursus sul ruolo della donna nel corso della storia fino ai giorni nostri.
Le operatrici del Centro Antiviolenza hanno infine riportato un dato molto significativo che ha messo in luce il fatto di come i casi arrivati al Servizio nel 2021 siano raddoppiati rispetto al 2020 e che quasi tutti siano avvenuti con accesso spontaneo.
«Tale incremento può essere collegato a vari fattori – spiegano le operatrici –, tra i quali la fine del periodo di lockdown, momento in cui le vittime di violenza si sono sentite più libere e tranquille nel chiedere aiuto al Servizio dopo la condizione in cui vi era l’obbligo di restare in casa, esposte a episodi di violenza domestica, bloccate nel chiedere aiuto ai Centri anti violenza e in contatto costante con il partner maltrattante. Altro importante fattore potrebbe essere inoltre – concludono – il lavoro di Rete e di sensibilizzazione portato avanti con costanza in questi anni, con l’obiettivo di far conoscere il Servizio alla comunità».
Le operatrici del Servizio, come anche tutti i presenti all’iniziativa, hanno chiuso l’incontro con l’intenzione e l’auspicio di proseguire su questa direzione favorendo e creando relazioni, scambi arricchenti improntati alla parità, al rispetto, alla collaborazione per contrastare la violenza maschile sulle donne e le disuguaglianze di genere.
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