Ozieri. Allarme dei sindacati: «Neurologia a rischio chiusura». Sit-in di “Ozieri Civica” domani davanti all’ospedale
Nei prossimi giorni il reparto potrebbe essere costretto a sospendere i ricoveri per mancanza di medici.
Continuano a sommarsi i problemi legati alla penuria di personale sanitario all’ospedale “Segni” di Ozieri. Dopo la Dialisi, salvata in extremis, a rischio chiusura è ora Neurologia, reparto che nei prossimi giorni potrebbe essere costretto a sospendere i ricoveri e trasferire i pazienti in un’altra unità. Una situazione allarmante, dunque, che è stata denunciata anche dalle segreterie sindacali territoriali di Cgil-Fp (Toto Terrosu), Cisl-Fp (Antonio Monni) e Uil-Fpl (Augusto Ogana). «Ancora una volta – scrivono – pare che la causa di tutto ciò sia la carenza di medici specializzati in neurologia, segnatamente e dopo le dimissioni di un neurologo. Ad oggi si contano solo tre medici, per cui appare evidente che mancano le condizioni per il normale funzionamento della struttura».
«Chiudere la Neurologia, così come aver ridotto numerosi altri servizi di Alghero e Ozieri – sottolineano i tre sindacati –, significa non solo privare i cittadini di servizi essenziali, ma anche mandare ancora di più in crisi l’hub di 2° livello, generando e favorendo il sovraffollamento del Pronto Soccorso e delle unità operative dell’Azienda Ospedaliera Universitaria». «Significa, inoltre – concludono i tre segretari –, far mancare del tutto o quasi l’assistenza sanitaria in interi territori come il Logudoro, mandando in tilt il polo di Sassari».
Venerdì 24 giugno sit-in di “Ozieri Civica” nel piazzale dell’ospedale.
Preoccupato e allarmato per le sorti del servizio anche il gruppo consiliare di minoranza “Ozieri Civica“. «La notizia della chiusura dell’unica struttura complessa di Neurologia del Nord Sardegna, che rappresenta un reparto strategico per l’intero Presidio Sanitario cittadino – scrivono i consiglieri comunali Marco Murgia, Anastasia Ladu, Gian Luigi Sotgia, Davide Giordano e Gigi Sarobba –, è un autentico schiaffo ai pazienti e ai loro familiari e significa: negare l’assistenza sanitaria e il diritto alle cure ai cittadini di un intero territorio; privare la comunità di un servizio essenziale; rischiare di sopprimere definitivamente il reparto; smantellare ulteriormente l’ospedale “Antonio Segni”».
Alla luce di questi timori “Ozieri Civica” chiede pertanto «l’immediato intervento dell’Assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu e del Direttore Generale della ASSL di Sassari Flavio Sensi, affinché venga scongiurata la chiusura e soprattutto la soppressione definitiva della struttura complessa di Neurologia dell’ospedale».
Il Gruppo chiede inoltre al consigliere regionale e presidente della commissione sanità Nico Mundula di confrontarsi nell’immediato con le parti in causa per «evitare che questo momento di crisi del reparto non si trasformi in una operazione volta a privare Ozieri della struttura complessa di Neurologia, a vantaggio di altri presidi sanitari che ne sono privi».
Per ultimo, “Ozieri Civica” chiede all’attuale Amministrazione comunale di «attivarsi per contrastare quello che appare un vero e proprio sgretolamento del presidio sanitario cittadino».
«Per dar forza a queste richieste e per verificare la reale situazione», il gruppo “Ozieri Civica” ha organizzato per domani, venerdì 24 giugno, a partire dalle ore 10, un sit-in nel piazzale dell’ospedale “Antonio Segni”.