• 16 Ottobre 2024
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Ozieri Civica: dopo le dimissioni di Tedde «il Sindaco ponga fine a questa farsa»

Comune di Ozieri
«Lascia basiti l’atteggiamento di un Sindaco, il quale si ostina a non voler affrontare una crisi politica di tale portata, giunta ormai al culmine, dopo un lungo e lento logorio».

OZIERI | 11 ottobre 2024. «Mettete fine a questa farsa». Questo chiede la minoranza Ozieri Civica alla Giunta Peralta dopo le dimissioni dell’assessore Alessandro Tedde, presentate ieri insieme con quella che il gruppo di opposizione definisce una «autentica denuncia politica contro un’idea di amministrazione in cui hanno prevalso ambizioni personali anziché l’interesse generale».

Non ci sono più i presupposti per governare, dicono i consiglieri di minoranza, per cui è giunto il momento che «il sindaco Peralta, la sua Giunta e quella che è ormai la sua ex maggioranza, traggano le conclusioni, mettano fine a un’amministrazione nata “senz’anima” e archivino definitivamente un’esperienza politica che ha un finale già scritto e che ormai tutti conoscono». Parole durissime, quelle dell’opposizione, che parlano di un totale fallimento e di una «crisi ormai conclamata», e di una altrettanto conclamata «incapacità ad amministrare la città».

Maria Foddai 2024

«È evidente – dicono Marco Murgia, Anastasia Ladu, Gigi Sarobba, Davide Giordano e Gianluigi Sotgia – come non ci siano più i presupposti per governare e assumere decisioni fondamentali per il futuro della nostra comunità. L’idea di un’amministrazione ristretta a pochi “fedelissimi” è collassata».

Il problema è a monte, per Ozieri Civica, che sottolinea come la compagine politica risultata vincitrice alle scorse elezioni comunali e alla guida della città da poco più di due anni fa ha dimostrato di essere quello che sembrava dall’inizio, ovvero «un mero cartello elettorale, privo di idee e visione». Lo hanno dimostrato i vari “tsunami” succedutisi negli ultimi mesi, iniziati con le dimissioni dell’assessora Barbara Polo e la nascita del gruppo di Fratelli d’Italia e proseguiti con le recenti dimissioni di Antonio Delogu dalla presidenza del Consiglio comunale seguite dalla «travagliata» elezione della consigliera Meledina con appena otto voti, «meno della maggioranza necessaria per governare».

A fare le spese di questi terremoti è la città, sono «tutte le realtà sulle quali l’attuale amministrazione è intervenuta, talvolta con prepotenza e con evidenti conseguenze». Ma «non siamo stupiti», dicono i consiglieri di Ozieri Civica, perché la situazione attuale non fa altro che confermare «le nostre considerazioni iniziali, di scarsa coesione della maggioranza e totale incapacità di condivisione dell’azione di governo». Situazione di fronte alla quale «lascia basiti l’atteggiamento di un sindaco che si ostina a non voler affrontare una crisi politica di tale portata, giunta ormai al culmine, dopo un lungo e lento logorio».

È giunto il momento di staccare la spina, altrimenti, dice l’opposizione, «il rischio reale è che a collassare sia la città stessa, e questo sarebbe intollerabile».

A.C.

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