Ozieri. Gli artisti di “Music in My Mind”: Luca Nicola Sechi
- 11 Ottobre 2020, 08:30
OZIERI. Oggi presentiamo, dopo Francesco Manai e Roberto Ledda, un altro artista, Luca Nicola Sechi, che ha partecipato alla rassegna di musica d’autore “Music in My Mind” svolta ad Ozieri il 19 settembre scorso e ideata da Laura Mulas e Michele Falzoi.
Una voce limpida, con tonalità calde e alti registri e un’intonazione assolutamente allineata con la musica sono le caratteristiche distintive di Luca Nicola Sechi. Per arrivare a questo risultato, come sempre accade quando il talento naturale deve essere accompagnato da studio e gavetta, l’artista ozierese ha percorso le tappe una ad una iniziando a quindici anni con lezioni private di canto. Il passo successivo, fondamentale per la sua formazione, è stato l’incontro con la maestra Salvina Sanna che lo ha inserito nella corale polifonica e per undici anni gli ha affidato il compito di solista oltre a quello di corista. Salvina, con l’intuito innato che l’ha portata a far crescere e formare generazioni di cantanti e musicisti, ha capito che quell’allievo le doti ce le aveva e gli ha insegnato le prime nozioni di direzione corale e composizione musicale. Tutto il resto lo hanno fatto la passione e la stoffa di Luca Nicola – è questo il suo nome d’arte – e le esperienze musicali che lo hanno fatto crescere cantando e collaborando con diversi gruppi della provincia e componendo piccoli intro musicali/corali per una band epic metal in cui ha messo su un piccolo coro. La partecipazione a diversi concorsi anche a livello nazionale ne hanno infine delineato la dimensione musicale che si è concretizzata con l’inedito Freedom in Your Chains, un brano sorprendente per la maestria nell’esecuzione vocale e per la fluidità strumentale, inserita nei canoni del più moderno pop internazionale.
Ad aiutare Luca Nicola nella creazione di Freedom si sono messi Francesca Sotgiu “mitica e magica mentore nonché artefice della linea melodica”, Gabriele Pedranghelu “grandissimo e superbo pianista nonché arrangiatore della linea al piano” ed infine “colui che ha passato ore e ore, se non giorni, a cercare di posizionare ogni minimo tassello musicale al suo posto aggiungendo ogni strumento possibile, in modo da rendere il brano quello che realmente ci aspettavamo che fosse, una canzone che racconta una storia!”, Gavino Salaris. Una collaborazione fortunata, quindi, a dimostrazione che in città è sempre presente, in modo radicato, un sottobosco di grandi competenze tra arrangiatori, video maker, compositori, musicisti preso ancora poco in considerazione e troppo spesso sottovalutato.
Freedom in Your Chains non è autobiografica ma racconta di una esperienza vissuta da una persona molto cara all’autore. Racconta un’esperienza di vita molto combattuta che ha, però, un risvolto positivo. Nonostante si parli di catene, il titolo stesso lascia un retrogusto dolce, di libertà. Le catene non sono altro che persone che a volte ci fanno del male, anche senza volerlo.
Il messaggio che Luca Nicola vuole lanciare è la voglia di riemergere, di rimettersi in condizioni di andare avanti e gettarsi tutto alle spalle senza mai voltarsi, se non per ricordarsi di non commettere nuovamente gli stessi errori. «Ho sempre definito il mio rapporto con la musica un rapporto di amicizia – dice l’artista –. Io cerco di dare qualcosa a lei, lei da sempre qualcosa a me e insieme ci divertiamo parecchio. Ok, sembra stupido ma è così. Per il futuro il progetto è uno solo: cantare, non importa dove e quando!».